Umbria: considerazioni sul consumo di cocaina
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I fruitori umbri di cocaina come «sostanza primaria» hanno 25-34 anni di età e la maggior parte vive con i genitori
Il consumo della cocaina, ha oggi «una espansione trasversale per stili di consumo e fasce di età» in tutte le classi sociali dell'Umbria.
Lo ha rilevato l' antropologa Patrizia Cirino nel corso del seminario «I territori della cocaina in Umbria».
Nel 2008 sono state più di tremila le persone che sono ricorse alle cure di servizi pubblici e privati della regione.
Ma per molti questo numero è solo la punta di un iceberg, come pure molti degli altri perché, anche se in certi ambienti farsi vedere "fatti" di cocaina va di moda, poi per il resto della società questi tardivi emuli dei...... ancora fanno solo pena e anche solo con gli occhi gli consigliano di "andare a riporsi"
Comunque ufficialmente le persone in carico ai servizi per le tossicodipendenze che fanno uso di cocaina come «sostanza primaria» sono state 265 (233 uomini e 32 donne) mentre nel 2.000 erano solo 62 (59 uomini e 3 donne).
L'analisi fatta dalla Usl 2 è sostanzialmente in linea con i risultati della ricerca nazionale, che ha interessato 12.811 persone e 9 regioni, fra cui l'Umbria su «Percezione del rischio, comportamenti protettivi, significati attribuiti da parte dei consumatori di cocaina», coordinato da Raimondo Maria Pavarin, responsabile dell'Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche Ausl Bologna, cui ha collaborato il Sert di Perugia.
Il sociologo della usl 2 Stefano Goretti ha, anche, riferito che le persone in carico presso i servizi per uso di cocaina come «sostanza secondaria di abuso» sono state 679, contro le 280 del 2000. La percentuale di utilizzatori di cocaina come «sostanza primaria» e in cura presso i servizi è passata dal 2 per cento del 2000 al 7 per cento del 2008.
Sostanzialmente stabile la classe di età dei fruitori di cocaina come «sostanza primaria» (25-34 anni di età) la maggior parte dei quali vive con i genitori. Sono sia dipendenti, generalmente con contratto a tempo indeterminato, che liberi professionisti.
Al Sert di Perugia nel 2007 sono stati registrati 835 accessi, altrettanti nel 2008. La sostanza più usata è l'eroina, seguita dalla cocaina, che in percentuale ha però subito dal 1995 al 2007 un forte incremento. Al terzo posto la cannabis.
La ricerca di «Percezione del rischio, comportamenti protettivi, significati attribuiti da parte dei consumatori di cocaina» realizzata nel 2009 nell'area del perugino e del Trasimeno ha coinvolto 550 persone fra i 17 e i 50 anni di età. «Le persone intervistate - ha detto l'antropologa Patrizia Cirino - sono risultate piuttosto informate sull'argomento. Emerge, inoltre, che l'uso della cocaina è in espansione, trasversale per stili di consumo e fasce di età: non ci sono differenze, tra i fruitori, per classe sociale, genere e connotazione politica. Per i consumatori occasionali, la cocaina è considerata amichevole, perchè ritengono che faccia sentire più dinamici, attivi, rilassati e potenti».