Umbria/droga: indagine tra studenti su consumi. alcool in diminuzione
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Perugia I consumatori di bevande alcoliche (che costituiscono la base prima dello sballo) in Italia sono in aumento, come i casi di ubriachezza, ma in Umbria, i fenomeni sarebbero in regresso, con l'eccezione dei casi di consumo collegato a problemi psicologici tra le donne. Il consumo della cannabis nella regione e' in linea con i dati nazionali; la diffusione di cocaina, secondo indagini nazionali, sarebbe in aumento esponenziale in Italia in particolare in alcuni gruppi di consumo. E' quanto ha messo in evidenza lo studio europeo ESPAD 2005 (svolto su studenti tra 15 e 19 anni) che ha preso in esame l'Italia e l'Umbria. Secondo l'indagine ESPAD, l'Umbria, in riferimento agli studenti che dichiarano un consumo inferiore o uguale alle cinque volte l'anno, si collocherebbe all'ottavo posto in graduatoria nazionale. La percentuale di maschi che consumano piu' di cinque volte l'anno - e' detto in una nota - secondo l'indagine, sarebbe leggermente superiore alla media nazionale. La indagine ESPAD 2005 prevedeva due domande in relazione al consumo, negli ultimi 12 mesi, di ecstasy e eroina. Per quanto riguarda la prima sostanza hanno risposto affermativamente il 3,2% dei maschi e l'1,8% delle femmine, con una frequenza dichiarata superiore alle cinque volte l'anno; per la seconda hanno risposto si il 2,1% dei maschi e l'1,4% delle femmine. Il consumo con frequenza superiore alle cinque volte l'anno si verifica tra i maschi e pone l'Umbria al quinto posto nella graduatoria nazionale tra le regioni.