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Umbria: impegno della Regione contro l'abuso di alcol

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IMPEGNO REGIONE UMBRIA CONTRO ABUSO ALCOL
di Claudia Sensi
La Regione Umbria rafforza il suo impegno nella lotta all'abuso di alcol e per la prevenzione dei rischi che ne derivano per

la salute
La Direzione regionale alla Salute e Coesione sociale ha tracciato un bilancio dei cambiamenti dell'abitudine al bere in

Umbria ed i comportamenti dannosi, sulla base dei dati 2010 del sistema di sorveglianza "Passi", ossia Progressi delle

aziende sanitarie per la salute in Italia. Dalle 1392 interviste condotte in Umbria da operatori sanitari delle Asl su un

campione rappresentativo della popolazione di età tra i 18 e 69 anni, emerge che il 60% degli intervistati dichiara di essere

bevitore, ossia di aver consumato negli ultimi 30 giorni almeno un'unità di bevanda alcolica (equivalente a un bicchiere di

vino da 125 ml, un bicchiere medio di birra o un bicchierino di liquore). Il consumo di alcol è più diffuso tra gli uomini,

nelle fasce di età più giovani e nelle persone con maggior livello di istruzione. Se la maggior parte non beve alcol o beve

moderatamente, si stima tuttavia che circa un quinto delle persone tra i 18 e i 69 anni abbia abitudini considerate a rischio

per quantità o modalità di assunzione in quanto forte bevitore (8,1%) o bevitore fuori pasto (7,2%) o perché bevitore

"binge", ossia che consuma in una singola occasione 5 o più unità alcoliche se uomini e 4 o più per le donne (9,9%). Una

situazione analoga a quanto riscontrato dal sistema "Passi" negli anni precedenti. Il consumo di alcol a rischio è associato

in maniera significativa con la giovane età (18-24 anni), il sesso maschile e l'alto livello di istruzione. Solo una piccola

parte degli intervistati (12%) riferisce che un operatore sanitario si è informato sui comportamenti in relazione al consumo

di alcol; il 4% tra i bevitori a rischio riferisce di aver ricevuto dal proprio medico il consiglio di bere meno. Sempre

secondo i dati 2010 del sistema di sorveglianza "Passi" relativi all'Umbria, tra i bevitori di 18-69 anni che hanno guidato

l'auto o la moto negli ultimi 12 mesi, il 9% dichiara di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol, cioè dopo aver bevuto

nell'ora precedente almeno due unità alcoliche. La guida sotto l'effetto dell'alcol è un comportamento riferito più spesso

dagli uomini (12%) che dalle donne (2%), senza marcate differenze per età, livello di istruzione o reddito. La guida sotto

l'effetto dell'alcol è un problema diffuso: circa un guidatore su dieci ha un comportamento a rischio. Il 40% degli

intervistati riferisce di essere stato fermato dalle Forze dell'Ordine, ma i controlli con l'etilotest, strumento di provata

efficacia nella riduzione della mortalità da incidente stradale, riguardano solo il 10% di coloro che sono stati fermati.

Questa percentuale è più alta nelle fasce di età più giovani: si passa dal 27% dei 18-24enni al 5% dei 50-69enni. Per avere

un quadro aggiornato sul fenomeno dell'abuso di alcol e sui problemi alcol correlati la Giunta umbra ha approvato un progetto

per la costruzione di un sistema regionale informativo sulle dipendenze che comprenda anche l'area dell'alcologia.