Umbria: progetto scolastico di prevenzione dall'abuso di alcol
Umbria: progetto scolastico di prevenzione dall'abuso di alcol
Nelle scuole dell'Umbria i bambini dicono no al cibo spazzatura e all'abuso di alcol. Circa il 70% dei bambini, infatti, sceglie di fare una merenda sana e quasi il 90% riconosce l'alcol come una sostanza nociva. Sono i risultati principali dei primi tre anni del progetto DECIDI di Children in Crisis che, in collaborazione con la Usl2 di Perugia e con la Asl4 di Terni, ha coinvolto più di 800 bambini di otto scuole primarie di Perugia, Terni e provincia. I risultati ottenuti sono particolarmente significativi in una regione in cui si stima che il 34% dei bambini sia obeso o sovrappeso. Inoltre la piaga del consumo di bevande alcoliche tra i giovanissimi è sempre più diffusa: gli italiani sono i più precoci d'Europa, con una "prima volta" che si aggira intorno ai 12 anni.
Tre anni di incontri con studenti, insegnanti e genitori per promuovere "benessere" incoraggiando comportamenti salutari. "I risultati ottenuti in Umbria da DECIDI - ha spiegato la responsabile del progetto, Monica Colli, durante il convegno Promuovere benessere in Umbria - dimostrano che è possibile incoraggiare decisioni consapevoli, dicendo di no alle pressioni esterne dannose e promuovendo stili di vita salutari fra i bambini. L'alimentazione e lo sviluppo dello spirito critico, ad esempio, sono diventati parte integrante dello stesso percorso scolastico. Non solo le scuole, ma anche i ragazzi e gli stessi genitori, chiedono che il progetto possa continuare, accompagnando i bambini nella propria crescita personale".
Ecco in sintesi i "numeri" del progetto DECIDI, acronimo di Dare Educazione Che Incoraggi Decisioni Importanti: due bambini su tre hanno imparato a riconoscere i simboli di pericolo, quasi il 90% è ora in grado di riconoscere la dannosità dell'alcol, circa il 70% dei bambini ha deciso di prendersi maggiore cura di sé a partire dalla merenda: basta snack e merendine, meglio frutta locale e di stagione. "Il risultato più importante - ha aggiunto Monica Colli - è sicuramente lo sviluppo di fattori protettivi come l'autostima, la creatività, lo spirito critico. Molti bambini hanno compreso quanto sia importante, come sostiene Pennac, non farsi usurpare la testa dai marchi, scoprendo che il vero logo sono loro stessi".
Il progetto DECIDI utilizza tecniche innovative, come i giochi di ruolo e la tecnica della drammatizzazione, strumenti interattivi come i "goggles", gli occhiali speciali che simulano la perdita di equilibrio in stato di ebbrezza. Queste tecniche aiutano a rafforzare l'autostima e sviluppare la capacità di resistere alle pressioni del gruppo, aiutando così i bambini ad affrontare problemi come il bullismo o il consumo di sostanze tossiche. L'analisi statistica dei risultati dei primi tre anni di attività in Umbria è stata condotta dal Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tramite i questionari somministrati ai bambini all'inizio del Progetto e al termine dei primi tre anni.
Il progetto DECIDI è nato a Leeds, in Inghilterra, nel 1995. In Italia è attivo in diverse scuole primarie di Milano e dell'Umbria. DECIDI offre informazioni scientifiche precise e puntuali, appropriate all'età, sulla necessità di riportare l'esercizio fisico all'interno delle attività quotidiane, sulle regole alimentari da seguire per scegliere gli alimenti che servono di più al proprio organismo e sugli effetti causati dalle sostanze tossiche per far sì che i bambini compiano scelte consapevoli. Un'attenzione particolare è riservata al lavoro con i docenti e i genitori per coinvolgerli nella pratica preventiva e per rinforzare la sinergia scuola-famiglia, offrendo ai genitori la competenza necessaria per rinforzare a casa ciò che i bambini imparano a scuola.