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Un bicchiere di latte contro le stragi del sabato sera

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E' da sempre un disintossicante e ora viene offerto in discoteca, per contrastare l'abuso di alcol. Gli studenti dell'Itas Zanelli hanno anche realizzato una campagna che sarà stampata sulle confezioni della Giglio
Reggio Emilia. Un bicchiere di latte contro l'abuso di alcol. Un bicchiere di latte offerto in discoteca per prevenire le stragi. E' l'iniziativa comune denominata ‘No alcol on the road' lanciata dalla Polizia Stradale in collaborazione con Comune, l'assessorato provinciale all'agricoltura, Fondazione Manodori e Newlat Giglio.
A tenere a battesimo la campagna "Disko Milk - hai mai provato con il latte?" proprio gli studenti dell'Itas Zanelli che hanno realizzato un messaggio che sarà stampato su un lato della confezione di latte da 200 millilitri prodotto dalla Giglio e distribuito sia nelle discoteche che nei supermercati. «Il latte è da sempre un disintossicante e con questa campagna - ha spiegato Daniele Barberi comandante della Polizia Stradale - intendiamo sensibilizzare i ragazzi reggiani che escono dalle discoteche. Meglio un buon bicchiere di latte che uno di troppo di alcol».
«E' una campagna che arriva direttamente al cuore dei giovani e vuole sensibilizzarli contro l'abuso di alcolici promuovendo il buon uso del latte», ha spiegato l'assessore provinciale all'agricoltura Roberta Rivi. L'Itas Zanelli ha compiuto primo tra tutte le scuole reggiane una vera e propria campagna di sensibilizzazione oltre a partecipare direttamente alla campagna promozionale. «Coinvolgere i ragazzi a favore di altri ragazzi è stato molto formativo», spiega la professoressa Laura Domiano che con la dirigente scolastica Patrizia Pellacani ha seguito il progetto.
«In questo modo senza demonizzare l'uso del vino ma educando ad un uso moderato - continua la professoressa Domiano - si coinvolgono i ragazzi orientandoli anche verso bevande meno dannose che ne salvaguardano la salute prevenendo possibili incidenti stradali». «Da sempre nell'immaginario di ognuno di noi il latte vuol dire vita, l'auspicio è che il maggior numero di ragazzi bevendo latte, tutelino la propria vita e quella degli altri», ha concluso Patrizia Pellacani.
di MATTEO INCERTI