338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Un vaccino contro la dipendenza da cocaina?

cufrad news alcologia alcol alcolismo un vaccino contro la dipendenza da cocaina?

Un vaccino contro la dipendenza da cocaina
In fase di sviluppo da oltre trent’anni, un nuovo studio dimostra che il trattamento è ormai efficace in oltre il 60% dei pazienti. L’effetto sui consumi però non sembra ancora quello sperato

 
Simone Valesini


Da oltre trent’anni è in fase di sviluppo un vaccino in grado di prevenire la dipendenza da cocaina, immunizzando l’organismo dagli effetti piacevoli della sostanza. E il successo sembra sempre più vicino. A dimostrarlo è un recente studio del Baylor College of Medicine, pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependence, da cui emergerebbe come la versione più recente del vaccino risulti ormai efficace in più della metà dei pazienti. L’effetto sui consumi però non sembra ancora quello sperato.


Il vaccino è stato sperimentato su oltre 300 consumatori abituali di cocaina, metà dei quali ha ricevuto il trattamento, mentre agli altri è stato iniettato un placebo. Dopo otto settimane di terapia i ricercatori hanno quindi analizzato la quantità di “anticorpi anti-cocaina” (le sostanze che bloccano gli effetti della cocaina) prodotte dal vaccino nell’organismo dei partecipanti, scoprendo che in oltre il 60% dei casi avevano raggiunto livelli significativi da un punto di vista terapeutico. Andando a verificare i consumi dei partecipanti, i ricercatori hanno scoperto che durante il trattamento nel gruppo che aveva ricevuto effettivamente il vaccino un numero elevato di persone era riuscito ad astenersi dalla cocaina per almeno due settimane. Il consumo totale della sostanza, però, non è risultato diverso da quelli del gruppo a cui era stato iniettato il placebo.


Nonostante la delusione, i ricercatori pensano di avere già capito cosa è andato storto. “La mancanza di differenze nel consumo totale di cocaina è dovuta alle prime fasi del trattamento, quando gli anticorpi non avevano ancora raggiunto il livello di efficacia terapeutica”, spiega Thomas Kosten, psichiatra del Baylor College che ha coordinato lo studio. “Per loro stessa ammissione infatti, durante quelle settimane i pazienti in cui i livelli di anticorpi stavano salendo efficacemente hanno aumentato le dosi di cocaina consumata giornalmente, per cercare di aggirare l’ancora parziale effetto bloccante del vaccino”.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.wired.it/scienza/medicina/2014/05/09/vaccino-dipendenza-cocaina/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)