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Una campagna sull'alcol come quella sul fumo...

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Una campagna sull'alcol come quella sul fumo
L'Assoutenti è l'Associazione nazionale a difesa dei consumatori nei confronti di burocrazia, commercio, assicurazioni, banche e

telecomunicazioni. Ebbene, questa associazione ha deliberato di fare del 14 novembre una giornata particolare. Vediamo le ragioni del come e del perché. "Noi cittadine e cittadini d'Europa chiediamo che il nostro diritto alla salute, protetto dalle nostre Costituzioni, sia da voi tutelato e assicurato anche di fronte alle bevande alcoliche, per le quali deve essere al più presto rimossa qualsiasi remora e abolita ogni forma di privilegio che ne nasconda l'effettiva pericolosità. Signore e signori, di fronte alle martellanti campagne organizzate dai produttori di bevande alcoliche sul bere responsabile probabilmente finalizzate anche ad occultare queste verità, vi chiediamo che l'azione preventiva, anziché verso l'assunzione di moderate quantità di alcol, sia orientata verso una corretta informazione che dica con chiarezza che le bevande alcoliche uccidono e sono cancerogene alla stessa stregua del fumo. Vi chiediamo di informare con chiarezza e con urgenza i consumatori e anteporre il diritto alla salute al libero mercato. A sostegno di questo fondamentale diritto e al fine di richiamare noi e voi tutti a una presa di coscienza sulla gravità del pericolo per la salute umana che l'assunzione di bevande alcoliche comporta, proclamiamo per il 14 novembre 2011 la prima giornata europea senza alcol, invitandovi a promuoverla e a parteciparvi e, insieme alle vostre concittadine e ai vostri concittadini, ad astenervi in tale giorno dall'assumere anche una sola "goccia" di alcol e a scegliere per il bene della nostra vita." (testo tratto dal sito). Cosa dire in proposito.
Nulla, se non invitare tutti ad una riflessione personale, a saggiare l'eventuale preponderanza dell'alcol nella nostra quotidianità. Certo

non cambieranno le cose ma il solo fatto di averci pensato assecondando questa iniziativa ci rende più responsabili nei nostri confronti e

nei confronti dei nostri figli. Provarci non costa nulla. E magari quegli euro risparmiati possiamo utilizzarli per altre cose.
Franco Baldo MORI

 

La risposta del direttore
Non amo posizioni così rigide. Considero giusto l'invito a fare grande attenzione e trovo giusto che si beva con moderazione. Ma l'estremismo

non aiuta. Mai. Il problema - anche se i medici si dividono fra chi consiglia un buon bicchiere di vino al giorno e chi considera comunque in

modo negativo ogni bicchiere - non riguarda la "goccia", comunque. Riguarda le tante persone che bevendo si fanno del male e che, mettendosi

ad esempio in auto, rischiano - ogni giorno e ogni notte - di fare male anche agli altri. Mi è caro il concetto del bere responsabile, con

un'attenzione alla cultura del bere. Detesto ogni esagerazione. E so che il confine fra una cosa e l'altra è assai labile.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)