Uninversità del Wisconsin: consumo moderato di alcol ed effetti sulla vista
cufrad newsalcologia alcol alimentazione
I risultati di uno studio sull'incidenza di cataratta in età avanzata hanno osservato una correlazione non lineare tra
assunzione di alcol, che portava, in questo caso, ad una riduzione del rischio (nel caso di assunzione moderata) del 50%
rispetto all'abuso, ma anche rispetto alla totale astinenza
Lo studio di coorte su una popolazione selezionata condotto nel Wisconsin, Usa, si proponeva di verificare l'effetto della
assunzione di alcol sulla incidenza di cataratta a lungo termine. Sono stati esaminati oltre tremila soggetti
ultracinquantenni, duemilacinquecento dei quali sono stati rivisti dopo 5 o 10 anni sottoponendoli ad una accurata visita
oculistica con analisi strumentale della opacizzazione del cristallino.
La loro assunzione di alcol è quindi stata valutata attraverso un'intervista e un questionario. In una prima analisi globale
non è stata osservata alcuna correlazione tra il consumo continuato di alcol e l'incidenza di cataratta nucleare, corticale e
sottocapsulare posteriore. Quando poi i risultati sono stati corretti per l'influenza di età, sesso, abitudine al fumo,
diabete, miopia, stato socioeconomico e uso di steroidi è risultato che nei forti bevitori si riscontrava un rischio maggiore
che nei bevitori moderati ma anche che l'astinenza portava a un aumento del rischio rispetto alla assunzione moderata.
Ancora un volta quindi, ed in relazione ad una specifica malattia degenerativa, si è osservata una correlazione non lineare
tra assunzione di alcol ed effetto evidenziabile, che portava, in questo caso, ad una riduzione del rischio, per assunzione
moderata, del 50% rispetto all'abuso, ma anche rispetto all'astinenza. Si riconferma quindi sempre più saldamente il concetto
di "ormesi nutrizionale" che si manifesta su moltissimi organi ed apparati a seguito dell'assunzione di alcol: e che si
riferisce al diverso effetto della dose di assunzione, protettiva sa basse dosi e progressivamente meno protettiva fino ad
essere dannosa con l'aumentare della assunzione.
A questo fenomeno, tipico della assunzione di alcol, poi si associa, di necessità, l'effetto di molecole vegetali contenute
in bevande alcoliche come il vino o la birra, specificatamente attive nel proteggere la salute dell'uomo.