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Unione Europea: pubblicata la nuova strategia antidroga 2013 - 2020

Fonte: EU Bookshop

Titolo originale e autori: General Secretariat of the Council, European Union Drugs Strategy 2013-2020, European Union, 2013-

Pubblicata la strategia antidroga dell'Unione Europea (UE) per il periodo 2013-2020, documento che fornisce un quadro comune e basato sulle evidenze scientifiche per rispondere al fenomeno droga. La strategia deriva da un'azione coordinata condotta a livello europeo per rispondere all'esigenza di affrontare in un contesto globale le problematiche droga-correlate.
Elaborata sulla base dei principi enunciati nel Trattato di Lisbona e sulle rispettive competenze dell'Unione e dei singoli Stati Membri, essa tiene in debita considerazione i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, in quanto questa strategia intende aggiungere valore alle singole strategie nazionali. La strategia si basa inoltre sulle lezioni apprese dall'attuazione delle precedenti strategie antidroga dell'UE e dei piani d'azione connessi, nonché sugli sviluppi delle politiche e azioni internazionali nel campo della droga.
Fornendo un quadro di azioni congiunte e complementari, la strategia assicura che le risorse investite in questo settore vengano utilizzate in modo efficace ed efficiente, tenendo conto dei vincoli e delle capacità degli Stati membri istituzionali e finanziari e delle istituzioni dell'UE. La strategia 2013-2020 mira a contribuire alla riduzione della domanda e dell'offerta di droga all'interno dell'Unione Europea, nonché ad una riduzione delle problematiche a livello sanitario e sociale correlate al consumo e diffusione delle droghe, attraverso un approccio strategico che sostiene e integra le politiche nazionali, fornendo un quadro per azioni coordinate e congiunte. La strategia prende in considerazione inoltre, nuovi approcci rispetto alla lotta contro alla droga e si rivolge a nuove problematiche identificate negli ultimi anni, tra cui la tendenza all'aumento della poliassunzione di sostanze, incluso alcol e farmaci; la diffusione di nuove sostanze psicoattive; l'alta incidenza di malattie infettive tra i consumatori (HCV, HIV etc.); i decessi droga-correlati.
Per fronteggiare tali problematiche, la strategia si articola in due settori di intervento - la riduzione della domanda di droga e la riduzione dell'offerta di droga - e su tre temi trasversali: il coordinamento; la cooperazione internazionale; la ricerca, l'informazione, il monitoraggio e la valutazione. Due piani d'azione consecutivi verranno elaborati dalle corrispondenti Presidenze, rispettivamente nel 2013 e nel 2017, i quali forniranno un elenco di azioni specifiche da intraprendere a tempi stabiliti, indicheranno i responsabili delle azioni, specificando inoltre gli indicatori e gli strumenti di valutazione.
È infine importante sottolineare come tale strategia prenda in forte considerazione i principi fondamentali dell'Unione Europea e ne sostenga i valori fondanti - rispetto per la dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà, lo stato di diritto e i diritti umani - con lo scopo di proteggere e migliorare il benessere della società e dell'individuo, proteggere la salute pubblica e offrire un elevato livello di sicurezza per la popolazione.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)