Università del Minnesota: ricerca sui danni genetici da fumo
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Basta una sigaretta per assimilare sostanze tossiche in grado di innescare mutazioni genetiche all'origine di alcuni tumori.
A dimostrarlo uno studio dell'Università del Minnesota pubblicato dalla rivista Chemical Research in Toxicology.
I ricercatori hanno tracciato il percorso degli IPA (idrocarburi policilici aromatici) agenti cancerogeni contenuti nel
tabacco, presenti anche negli impianti che bruciano il carbone e nei cibi carbonizzato sui barbecue, e ha scoperto che i
danni genetici da essi provocati non impiegano anni o mesi a manifestarsi, ma minuti.
A 12 volontari è stato chiesto di fumare delle sigarette contenenti un particolare isotopo del fenantrene, uno degli Ipa, più
facile degli altri da tracciare una volta inalato. Lo studio ha dimostrato che il fenantrene forma nel sangue un derivato, il
diolo epossido, conosciuto perché provoca mutazioni nel Dna che possono portare al cancro, ma quello che ha sorpreso i
ricercatori è stato il tempo trascorso tra l'inalazione e la comparsa del composto, che è stato al massimo di 15-30 minuti.
"E' la prima volta che uno studio definisce la via seguita dagli Ipa nel metabolismo - scrivono gli autori - e questi
risultati sono un monito molto severo a chi sta pensando di iniziare a fumare".
Sara Voltan