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Università del Missouri: una ricerca evidenza che il volontariato diminuisce il rischio di dipendenze negli adolescenti

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Volontariato diminuisce rischio di dipendenze negli adolescenti
Marco Mancini
Che essere altruisti sia un toccasana per l'umore è evidente. Quando aiutiamo gli altri, infatti, la smettiamo, anche se soltanto per poche

ore al giorno, di concentrarci sui nostri problemi. Di conseguenza diminuisce l'ansia e quella sensazione di angoscia opprimente viene

spazzata via dal desiderio di essere d'aiuto a persone ancora più in difficoltà.
Inoltre, diversi studi in passato hanno dimostrato che gli altruisti hanno un'aspettativa di vita più lunga. Oggi ne parliamo in riferimento

ad un recente studio realizzato negli Stati Uniti, una ricerca che indaga sulla relazione tra le attività di volontariato e le dipendenze da

droga ed alcol negli adolescenti.
I ricercatori della University of Missouri-Columbia hanno esaminato l'impatto dell'impegno sociale dei giovani sui comportamenti a rischio

come il binge drinking e l'uso di sostanze stupefacenti. Ebbene, nelle aree rurali, dove mancano stimoli per divertirsi, il volontariato è

molto importante perché combatte la noia e tiene i ragazzi impegnati. Come ha spiegato l'autore dello studio, il dottor Gustavo Carlo,

docente al Department of Human Development and Family Studies dell'Università del Missouri: "I comportamenti altruisti fanno bene sia alla

società che alle singole comunità e sono anche un indicatore di sviluppo importante per la moralità. I genitori vogliono che i loro figli

apprendano ad essere gentili, altruisti, attenti e rispettosi. Ora abbiamo la prova che questi comportamenti pro-sociali rendono gli

adolescenti meno propensi a rompere i codici morali e ad impegnarsi in attività illegali come fumare marijuana, bere ed iniziare a fumare".
Questo studio è importante per intervenire con campagne di prevenzione mirate agli adolescenti che vivono nelle comunità rurali, in

provincia, lontani da quegli stimoli ricreativi e culturali delle città che potrebbero salvarli dalla tentazione delle dipendenze. I

ricercatori affermano infatti che il modo migliore per diminuire le tossicodipendenze giovanili è proprio quello di incentivarli a fare

qualcosa per gli altri, impegnandosi nel sociale


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)