Università della California: studio conferma l'importanza della famiglia come fattore protettivo contro l'uso di droghe
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Giovani: famiglia, importante fattore protettivo dall’uso di droghe
Fonte: Journal of Studies on Alcohol and Drugs
Titolo originale e autori: Fettes, D. L., Aarons, G. A., & Green, A. E. Higher rates of adolescent substance use in child welfare versus community populations in the United States. Journal of Studies on Alcohol and Drugs, 2013, 74(6), 825.-
L'uso di sostanze stupefacenti in giovane età porta numerose conseguenze in molteplici aspetti della sfera della salute. Lo studio condotto dall'Università della California intende esaminare i tassi di prevalenza nell'uso di sostanze e alcuni fattori psicosociali in minori seguiti dai servizi sociali rispetto a giovani normalmente inseriti nelle loro comunità, negli Stati Uniti. La ricerca ha coinvolto complessivamente 5175 giovani fra i 12 e i 14 anni, di cui 730 seguiti dai servizi sociali. A tutti sono state chieste informazioni relative al possibile uso di alcol, di sostanze inalanti, di cannabis e di altre sostanze illecite, al fine di esaminare i fattori che possono predire l'utilizzo di queste droghe.
Dai risultati è emerso come la prevalenza di uso di sostanze stupefacenti (cannabis, inalanti e altre sostanze stupefacenti) fosse maggiore nei giovani seguiti dai servizi sociali, rispetto a quelli inseriti nelle loro comunità. Si sottolinea, inoltre, come la struttura familiare e la vicinanza dei genitori siano importanti fattori protettivi rispetto all'uso di droghe fra i ragazzi seguiti dai servizi sociali per minori. Per i minori inseriti nelle loro comunità, invece, una povera salute emotiva è risultata essere un significativo indicatore di uso di sostanze. In entrambi i gruppi di giovani infine, la delinquenza è risultata associata all’uso di droghe.
I ricercatori sottolineano in conclusione come, data la particolare vulnerabilità dei giovani, sia importante potenziare gli interventi di prevenzione e di intervento precoce in questa specifica fascia di popolazione a rischio. Ulteriori studi risultano ad oggi necessari per implementare programmi di prevenzione maggiormente mirati.
http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=2957
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)