News di Alcologia

Una pillola cancellerà la sbornia
Uno studio condotto in California proverebbe gli effetti benefici di alcuni enzimi nel cancellare, in soli 90 minuti, un terzo degli effetti dell'alcol.

di Eleonora Lorusso

Il sogno di poter bere, senza troppi limiti, e poi cancellare gli effetti della sbornia con un solo colpo, anzi con una sola pillola, resiste. Anzi: si continua a studiare proprio il modo per poter eliminare, il più in fretta possibile, ogni traccia di alcolici in corpo, come fatto da uno studioso della University of California, che ci è andato molto vicino.

Yunfeng Lu, ricercatore alla UCLA, ha testato un nuovo preparato su un gruppo di topi, facendo loro ingerire un quantitativo di alcol pari (in proporzione) a quello che può provocare la classica sbornia in un uomo e precisamente pari a quello di dieci birre in un essere umano. Poi lo studioso, insieme a Cheng Ji, che lavora presso la University of South California (USC), ha suddiviso i roditori in due gruppi, somministrando questa volta due diversi cocktail di enzimi, che aiutano ad assorbire e ridurre i livelli di alcol nel sangue. In particolare, ai topi che avevano assunto un preparato a base dell'enzima ossidasi, come si legge sulla tedesca Bild , la presenza di alcol si era ridotta di un terzo in soli 90 minuti.

Ciò è stato resto possibile grazie al fatto che gli animali avevano assunto un preparato che contiene perossido di odrigeno, in grado di ridurre gli effetti post-sbornia, perchè funziona proprio come gli enzimi che "lavorano" nel fegato e nello stomaco, chiamati "enzimi biomimetici", come si legge in uno studio pubblicato dai ricercatori sulla rivista Nature Nanotechnology . Se i risultati della ricerca saranno confermati anche sugli esseri umani, si tratterà di un traguardo agognato da anni, come dimostrano altri precedenti studi in questa direzione.

In passato, infatti, Sciencenews aveva parlato di altre analisi di laboratorio condotte sui topi, allo scopo di produrre una pillola in grado di aiutare a eliminare gli effetti dell'alcol sul corpo. In questo caso il composto, testato sempre alla University of California, da un ricercatore di origini asiatiche, Jing Liang, era composto da un estratto di semi dell'albero Hovenia Dulcis, conosciuto proprio in Asia per le sue proprietà anti-sbornia.

Neppure questi test sono ancora stati effettuati sugli uomini, anche se pare che qualcuno abbia già provato sulla propria pelle gli "effetti benefici" dell'estratto di questa pianta, chiamato dihydromyricetin o DHM, confermandone l'efficiacia. Per entrambe le ricerche, il fatto di poter mettere a punto una pillola contro gli effetti dell'alcol potrebbe avere una valenza molto importante soprattutto per i casi gravi di alcolismo o per ridurre la dipendenza da alcol (la cosiddetta alcohol addiction) in alcuni soggetti particolarmente a rischio.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)