Università della Florida: insonnia e tabagismo, correlazioni
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Difficoltà a dormire? Smetti di fumare
I disturbi del sonno o la difficoltà ad addormentarsi e dormire potrebbero essere risolti semplicemente smettendo di fumare. Un nuovo studio ha infatti scoperto che abbandonare il vizio del fumo, tra gli altri, migliora il sonno
lm&sdp
Ci sono molti, tanti motivi per cui bisognerebbe smettere di fumare: il rischio cardiovascolare, di cancro, di demenza… e anche la possibilità di far male al prossimo che, magari, è costretto a respirare il fumo passivo da noi generato.
Se questi e altri motivi non bastano, potrebbe essercene uno di cui forse non avevamo sospettato: la possibilità che i nostri problemi con il sonno e la difficoltà a dormire siano collegati alle sigarette.
Ad aver scoperto un legame tra i disturbi del sonno quali difficoltà ad addormentarsi, insonnia, risvegli notturni e troppo precoci e il vizio del fumo è stato un team di ricercatori dell’Università della Florida e del Research Triangle Park che ha condotto uno studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychology, Health & Medicine.
Lo studio è il primo a prendere il esame la possibile correlazione tra le difficoltà nel dormire e l’essere fumatori. Basato su un campione rappresentativo di popolazione, questo lavoro mostra alfine come vi sia realmente una interferenza del fumo sulla qualità del sonno.
I risultati hanno evidenziato che l’11,9% dei fumatori ha difficoltà ad addormentarsi, mentre il 10,6% si sveglia più volte la notte e il 9,5% si sveglia troppo presto al mattino e non riesce più a riaddormentarsi.
I vantaggi del non fumare o dello smettere si sono mostrati significativi e i miglioramenti nella qualità del sonno erano evidenti. Quindi, non solo chi non fuma dorme meglio, ma anche chi ha smesso di fumare.
Parlando di cifre, poi, i ricercatori hanno scoperto che per ogni sigaretta fumata durante la giornata si perdevano 1,2 minuti in sonno.
I problemi di sonno vanno dunque a sommarsi a tutti quelli che il fumo causa, per cui se già la mia salute ne risente a causa del fumo, si aggiungono i danni causati dalla mancanza di sonno che includono sia disturbi di origine mentale che fisica. Solo per citarne alcuni: depressione, diabete e glicemia alta… tutti problemi che allungano l’elenco che ha al primo posto il cancro e le malattie cardiovascolari.
Alla fine della fiera, ci sono ancora valide ragioni per cui vale la pena di continuare a fumare?
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)