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Il cervello "ubriaco" non smaltisce la sbornia
fonte: Alcohol

L'obiettivo di questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica "Alcohol" da un gruppo di ricercatori dell'università di Buenos Aires (Argentina), è stato quello di simulare gli effetti di una ubriacatura acuta di etanolo in un gruppo di topi per studiare gli effetti dell'alcol sulle abilità motorie e rilevare gli effetti di tale intossicazione sul metabolismo energetico della corteccia cerebrale. Le abilità motorie dei topi sono state valutate mediante l'uso di test comportamentali e contemporaneamente è stato analizzato il funzionamento mitocondriale della corteccia cerebrale sei ore dopo somministrazione di un'alta dose di etanolo Gli animali sono stati suddivisi in due gruppi, uno sperimentale a cui è stato somministrato etanolo (3.8 g/Kg BW) ed uno di controllo (acqua salina). Dopo consumo di etanolo, i topi hanno mostrato una scarsa performance motoria rispetto al gruppo di controllo, inoltre il livello di ossigenazione mitocondriale nella corteccia cerebrale è risultato ridotto del 34% rispetto al gruppo di controllo. In particolare la produzione di perossido di idrogeno, come conseguenza dell'alterata ossigenazione, è aumentata del 51% nei mitocondri cerebrali . Gli effetti dell'ubriacatura potrebbero quindi agire come agenti stressanti in grado di indurre segnali ossidativi a livello cerebrale. Questi risultati indicano l'esistenza di una evidente diminuzione dell'attività mitocondriale nella corteccia cerebrale durante la condizione di ubriacatura. I risultati dello studio dimostrano quindi che una ridotta performance motoria osservata sperimentalmente in una condizione di assunzione cronica di etanolo, potrebbe essere associata a disfunzioni mitocondriali a livello della corteccia cerebrale con conseguenti danni del metabolismo energetico del cervello.

J. Bustamante, AG. Karadayan, S. Lores-Arnaiz, R.Cutrera. Alterations of motor performance and brain cortex mitochondrial function during ethanol hangover. Alcohol, 46(2012) 473-479

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)