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Università di Pittsburgh: ritmo circadiano e consumo di alcolici

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USA. I ritmi del sonno incidono sul consumo di alcol negli adolescenti

Questa review descrive l’influenza negli adolescenti, dei cambiamenti del ritmo circadiano sui meccanismi cerebrali della ricompensa,  analizza l’influenza dell’alcol e offre evidenze che tali cambiamenti sono associati agli uni agli altri.

Questo studio, condotto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di psichiatria dell’Università di Pittsburgh, ha ipotizzato che variazioni nello sviluppo dei ritmi del sonno e del ritmo circadiano che si osservano durante l’adolescenza, possono contribuire alla compromissione dei meccanismi cerebrali della ricompensa e aumentare il rischio di disturbi correlati al consumo di alcol (AUD). Nel periodo dell’adolescenza il tempo del dormiveglia tende a spostarsi  a causa, in parte,  del cambiamento del ciclo circadiano durante lo sviluppo verso la fase adulta. Questo, secondo i ricercatori, avrebbe un impatto sui meccanismi cerebrali della ricompensa e accelererebbe il passaggio dal consumo di alcol ai disturbi correlati al consumo di alcol negli adolescenti più vulnerabili.
Questa review descrive proprio i cambiamenti del ritmo circadiano,  i comportamento correlati al meccanismo di  ricompensa e alla funzione cerebrale, analizza quanto l’alcol possa incidere su questi meccanismi durante la fase adolescenziale e offre un’evidenza che tali cambiamenti sono associati agli uni agli altri.
Il disallineamento circadiano è risultato essere associato maggiormente all’uso di alcol e ad altri comportamenti a rischio tra cui la perdita di sonno e disturbi  legati al sonno. In particolare, secondo gli studiosi, il disallineamento circadiano potrebbe far diminuire ulteriormente lo squilibrio corticale e subcorticale  all’interno del circuito della ricompensa; uno squilibrio che in qualche modo spiegherebbe la ricerca, in adolescenza, di sensazioni forti raggiungibili anche attraverso il consumo di alcol.
Sono dunque infine necessari, secondo i ricercatori, ulteriori studi che prendono in considerazione i fattori che possono influenzare sia il disallineamento circadiano che l’uso di alcol.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)