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Università di Siena: la cocaina "stressa' il cuore. Rischio infarto anche a 19 anni

Università di Siena: la cocaina


La cocaina ’stressa’ il cuore. Rischio infarto anche a 19 anni

Non fa male soltanto al cervello. Il 25% di tutti i casi non mortali di infarto nei giovani è associato all’uso di cocaina. Gli attacchi di cuore sono stati osservati in soggetti tra i 19 e i 40 anni a prescindere dalle dosi consumate, dalla modalità di assunzione o dalla frequenza d’uso. Lo sostiene uno studio dell'Università di Siena
di Adele Sarno

Chi ne fa uso pensa che in fondo non faccia così male. Eppure la cocaina danneggia l’organismo a tal punto che tra i danni più immediati c’è quello di infarto acuto del miocardio, più alto nei 60 minuti che seguono l’assunzione di cocaina. Gli attacchi di cuore sono stati osservati in soggetti di età compresa tra i 19 e i 40 anni.

 E questo disturbo non risulta essere correlato con la dose assunta, con la modalità di assunzione o la frequenza d’uso ma dalle caratteristiche fisiche. Insomma anche una sola volta per una persona che ancora non sa di avere particolari disturbi può essere fatale.

I ricercatori dell’Università di Siena hanno passato in rassegna tutti i primci studi scientifici sui danni della cocaina. Dall’analisi, pubblicata su Europad, emerge che, oltre ai noti effetti negativi sul deterioramento delle funzioni cerebrali, ci sono anche quelli collegati al cuore e alle arterie. “Quattro persone su dieci, tra quelle che si rivolgono a un pronto soccorso per problemi legati alla sostanza, presentano dolore al torace e il 25% di tutti i casi non mortali di attacchi di cuore, nei soggetti giovani, è associato all’uso della ‘bianca’” spiega il professor Alessandro Tagliamonte, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Siena.

Tra le complicazioni cardiovascolari legate all’uso e l’abuso di cocaina ci sono: ischemia, infarto del miocardio. Ma anche dolore al torace entro un’ora dall’assunzione della sostanza, quando cioè la concentrazione di cocaina nel sangue è aumentata. Tuttavia, altri pazienti hanno riferito dello stesso dolore molte ore dopo l’assunzione, cioè quando i livelli di sostanza nel sangue erano già scesi o al momento non erano rilevabili. “Tutti effetti collegati alla tossicità cardiovascolare della cocaina che ‘stressa’ il sistema simpatico, quello cioè che controlla la distribuzione del sangue nel cuore. E così si aumenta l’eccitabilità e i muscoli lisci sono più sensibili a qualsiasi stimolo contrattile”. Insomma le caratteristiche del nostro organismo determinano sempre tachicardia. L’associazione col fumo di sigarette e l’alcol, poi, suscita un effetto più forte rispetto a quello indotto dal fumo di sigarette o dalla cocaina assunti singolarmente.

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2010/03/02/news/la_cocaina_stressa_il_cuore_rischio_infarto_anche_a_19_anni-5584539/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)