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Università di Sydney: l'85% dei vidogiochi può ritardare lo sviluppo della psiche

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Videogiochi: l'85% può ritardare lo sviluppo della psiche

Lo afferma la ricerca di un'università di Sydney. I danni anche in età adulta.


I videogiochi del genere sbagliato possono ritardare lo sviluppo psicologico dei bambini o istigare alla violenza e all'aggressività con gravi ripercussioni anche in età adulta: è quanto emerge da una nuova ricerca, condotta da Kate Highfield, dell'Istituto per la prima infanzia dell'università Macquarie di Sydney.


TROPPO RIPETITIVI. Sebbene esistano numerosi giochi che possono aiutare lo sviluppo di un bambino, o invogliarlo a dedicare più tempo ad attività reali, secondo la ricerca l'85% dei videogame sono solo giochi di 'comportamentismo', che chiedono di ripetere un'azione o di ricordare semplici fatti.
Tali compiti semplici e ripetitivi conducono a uno sviluppo neurale di più basso livello, e spesso includono ricompense eccessive, che possono portare ad aspettative non realistiche nei bambini.


RELAZIONE AL CONSIGLIO BAMBINI E MEDIA. Nella relazione presentata il 4 ottobre alla conferenza del Consiglio australiano su bambini e media, Highfield raccomanda applicazioni come Art Maker, My Story, Explain Everything e Creatorverse, che richiedono la partecipazione attiva dei giovanissimi utenti.


ALCUNI GIOCHI RENDONO AGGRESSIVI. Sono stati esaminati anche gli effetti sul cervello umano dei giochi violenti e della dipendenza dai videogiochi: in particolare, la ricerca di Wayne Warburton dell'università Macquarie ha rivelato che quelli violenti possono rendere le persone più aggressive, timorose, ostili, emotivamente insensibili e meno empatiche.


MIGLIAIA DI RAGAZZI CON PROBLEMI GRAVI. Per Philip Tam, psichiatra dell'università di Sydney specializzato in bambini e adolescenti, «sono probabilmente centinaia o migliaia» nella sola Australia i giovanissimi fra 8 e 14 anni con «problemi significativi» legati all'uso di videogiochi e di internet.
I casi più gravi hanno come conseguenza l'abbandono degli studi, la violenza verso i genitori e l'insorgere di malattie mentali.
«Ricevo telefonate da tutta l'Australia - ha detto lo psichiatra - di genitori che vogliono portarmi i figli da esaminare perché sono letteralmente disperati».


IL 10% FA USO ECCESSIVO DI VIDEOGIOCHI. Tam ha riferito che fino al 10% dei bambini rientra nella categoria di uso eccessivo dei videogiochi e una piccola parte di questi sviluppa vera dipendenza.
Il medico ha aggiunto di aver trattato dei bambini assorbiti nei videogame per «circa 60 ore non stop, senza dormire», dichiarando di aver «avuto piccoli pazienti che non si rendono conto che sono le 5 di mattina quando finiscono di giocare».
Lo psichiatra ha concluso dicendo: «Giocano tutta la notte e all'alba sono così esausti che si addormentano, e naturalmente non vanno a scuola».


http://www.lettera43.it/cronaca/videogiochi-l-85-puo-ritardare-lo-sviluppo-della-psiche_43675110144.htm


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)