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Università di Versailles: alcol e droghe per ridurre i problemi di intimità

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Problemi d'intimità, un terzo degli uomini ricorre ad alcol e droga

Molte le terapie disponibili ma molti prediligono il "faidate"
Cocaina, eroina, fantomatici farmaci acquistati su internet o alcol. Il tutto per tentare di risolvere un problema che affligge circa il 25% dei maschi in tutto il mondo, l’eiaculazione precoce. È la pericolosa scelta "fai-da-te" intrapresa «da almeno un terzo dei pazienti che poi arrivano dallo specialista in cerca di soluzioni efficaci, che di certo non trovano ricorrendo a sostanze illecite». A sottolinearlo François Giuliano, urologo dell’Università di Versailles, oggi a Madrid a margine della presentazione di un campagna europea di sensibilizzazione su questo problema sessuale. «Molti uomini - dice Giuliano - durante il week-end», quando gli incontri sessuali sono più facili, «prendono l’abitudine di bere alcol, che effettivamente ritarda l’eiaculazione, ma di certo non può essere una soluzione duratura per una vera e propria malattia». Eppure, sottolinea Vincenzo Mirone, docente di Urologia dell’università Federico II di Napoli, «le terapie oggi ci sono: è disponibile la dapoxetina, un farmaco efficace che ritarda di 4-5 volte il tempo di durata del rapporto e che va assunto due o tre ore prima dell’incontro sessuale. Ma, al contrario dell’impotenza che abbiamo curato con vari medicinali ormai disponibili sul mercato da anni, risolvere il problema dell’eiaculazione precoce sarà più difficile: gli uomini tendono non solo a parlarne meno, ma a non rendersi nemmeno conto dell’esistenza del problema».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)