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Universit� dell'Iowa: il fumo danneggia le facolt� mentali delle donne

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Il fumo fa male. Quante volte bisognerà ripeterlo prima che ci si renda conto che è vero? Certo, a quanto pare non bastano le scritte minacciose che compaiono sulle confezioni di sigarette a scoraggiare dall'uso, visti i dati sul consumo di tabacco. Forse, però, qualche studio ci potrebbe far riflettere sulla necessità di continuare a farsi del male.
Secondo quanto affermato dai ricercatori statunitensi dell'Università dell'Iowa il fumo provocherebbe danni al cervello delle donne peggio che il consumo moderato di alcol. E questi stessi effetti deleteri non si sarebbero riscontrati negli uomini. Tutto ciò, tuttavia, fanno notare gli esperti, non giustifica i maschi dal continuare a fumare.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista "Journal of Studies on Alcohol and Drugs" e mostrano chiaramente come le donne fumatrici possano nel lungo termine soffrire di un calo delle funzioni mentali.
Nello studio sono stati coinvolti 118 uomini e 169 donne di età compresa tra 31 e i 60 anni, di cui sono state valutate le abitudini riguardo al fumare e al bere. Poi sono stati eseguiti dei test per valutare le capacità cognitive, le funzioni mentali e la memoria.
Dai questionari compilati è emerso che circa il 45% degli uomini ha segnalato di avere avuto episodi di abuso di alcol; le donne lo hanno segnalato nella misura del 37%. Una storia di vera dipendenza dall'alcol è stata segnalata dal 17% degli uomini e da 4% delle donne. La dipendenza da tabacco è invece stata segnalata dal 18% degli uomini e da un quarto delle donne.
«Mi aspettavo che il fumare mostrasse effetti simili negli uomini e nelle donne. E sia gli uomini che le donne presentavano modelli similari di dipendenza. Ma è possibile che gli estrogeni rendano le donne più sensibili agli effetti della nicotina», ha dichiarato la dottoressa Kristin Caspers del Dipartimento di Psichiatria dell'Università dello Iowa.
Dai risultati dei test è apparso che le donne che fumavano 20 o più sigarette al giorno sono state battute dalle non fumatrici nelle abilità cognitive che includono le capacità di ragionare, pianificare e organizzare.
Non escludendo il fattore di tossicità acuta dovuto al fatto che le donne fumatrici hanno fumato anche durante lo svolgimento dello studio e dei test, i ricercatori sottolineano comunque le differenze di comportamento e come questo possa influire sul cervello con implicazioni di cui non si conosce ancora la portata.
Il fatto che vi sia anche una differenza tra maschi e femmine è un dato ambiguo di cui non si è potuta, in realtà, dare una risposta.
(lm&sdp)