Universita' degli Studi di Padova: consumo di alcol e diabete, considerazioni
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"A Natale si moltiplicano le occasioni di festa e aumenta il rischio di iperglicemia: i cenoni e le abbuffate di dolci e
alcolici possono causare, infatti, un introito calorico superiore", spiega il professor Alberto Maran, docente di Malattie
del Metabolismo all'Universita' degli Studi di Padova. "In generale, durante le feste di Natale, la persona con diabete deve
aumentare i controlli della glicemia, in modo da reagire scegliendo la giusta dose di insulina da somministrarsi, la
quantita' di carboidrati da assumere e l'esercizio fisico da svolgere, in modo anche di consentire al diabetologo di valutare
il quadro metabolico in maniera piu' accurata".
Al paziente diabetico, correttamente educato ed in grado di gestire il proprio diabete, nulla e' vietato, ma e' consigliabile
concordare con il proprio diabetologo uno schema speciale per le feste ed e' poi sempre bene conoscere i cibi da evitare: i
dolci e tutti gli alimenti ricchi di carboidrati semplici e glucosio, ma bisogna prestare attenzione anche ai carboidrati
complessi.
Ecco le cinque regole per evitare l'"effetto cenone":
- Aumentare i controlli della glicemia per scegliere la giusta dose di insulina da somministrarsi, la quantita' di
carboidrati da assumere e l'esercizio fisico da svolgere, permettendo cosi' al diabetologo di avere maggiori basi per
valutare il proprio quadro clinico.
- Studiare con il proprio diabetologo uno "schema da banchetto" per mantenere un equilibrio glicemico anche mangiando piu'
del solito.
- Non esagerare con dolci, torte, miele e con tutti gli alimenti ricchi di carboidrati semplici e glucosio. Attenzione anche
ai carboidrati complessi (pasta, pane, patate etc.) perche' possono determinare un aumento della glicemia prolungato nel
tempo.
- Non eccedere con l'alcool ed evitare in particolare i cocktail: sono, infatti, bevande ricche di zuccheri e frutta che
possono comportare un rischio elevato di iperglicemia.
- Un esercizio fisico moderato, ad esempio una passeggiata quotidiana, consente benefici non solo dal punto di vista della
glicemia, ma ad esempio sulla concentrazione dei lipidi nel sangue, sul colesterolo, sui trigliceridi e anche sul livello di
pressione.