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I ricercatori del dipartimento di Community Healt Sciences e Psychiatry dell'Università di Manitoba (Canada) stanno spingendo sempre più frequentemente per la rimozione dei terminali videolotteries nei bar, ristoranti e persino nei casinò frequentati da donne anche giovanissime.
A monte della battaglia alle Vlt da parte dell'ateneo ci sarebbe uno studio che ha confermato come l'accessibilità a questi sistemi di gioco contribuisca a creare dipendenza da gioco nelle donne dai 15 anni in su.
I ricercatori sanno che si tratta di una lunga strada in salita, in quanto quella del gambling nel paese è una risorsa importante per le casse dello stato, rappresenta infatti una fetta molto consistente del flusso di reddito canadese.
Lo studio dell'università di Monitoba è stato pubblicato questa settimana dal Candian Journal of Pshychiatry. La ricerca è stata condotta da Tracie Afifi, studentessa di scienze della salute della comunità presso l'ateneo.
Afifi ha rivelato che circa il 2,7% delle donne che hanno giocato durante il 2009 ha sviluppato dipendenza, le Vlt sono le preferite dalle giovani canadesi, seguite da lotterie, bingo, gratta e vinci e corse ippiche.