Universita' di Radboud: scoperto un "gene emulazione" che porta i giovani ad imitare gli amici nel consumo di alcol
Universita' di Radboud: scoperto un "gene emulazione" che porta i giovani ad imitare gli amici nel consumo di alcol
ROMA - Scoperto un 'gene emulazione' che induce i giovani a farsi trascinare dagli amici nel consumo di alcol: questo gene
spiega se i teenager seguiranno ed emuleranno i coetanei nel consumo di alcol, o se invece resteranno capaci di scelte
autonome, non andando irresponsabilmente dietro agli amici. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Psychological
Science da un team di ricercatori olandesi guidati da Helle Larsen dell'universita' di Radboud. I giovani che hanno nel Dna
una mutazione nel gene legato al ''neurotrasmettitore del piacere'', la dopamina, sono piu' inclini a farsi condizionare
dalle scelte dei coetanei e a bere se questi bevono. Il gene implicato e' quello per il recettore della dopamina DRD4, gia'
noto perche' associato a personalita' piu' inclini al rischio. Gli esperti hanno ideato un esperimento davvero curioso per
studiare un possibile ''effetto emulazione genetico'': hanno invitato in un pub un gruppo di giovani (cui era stato fatto il
test del Dna per vedere quale versione del gene DRD4 avessero) dicendo loro che dovevano valutare una serie di spot
pubblicitari. Invece gli spot erano solo una scusa per 'studiarli' a loro insaputa in un break di 30 minuti durante la
sessione (finta) di valutazione di spot. I giovani volontari erano affiancati da loro coetanei messi al corrente del trucco
degli spot. Questi ultimi nella pausa si recavano al bar e ordinavano drink e a quel punto iniziava il vero test: gli
sperimentatori controllavano l'effetto emulazione suscitato da questi giovani che chiedevano alcolici al bar. E' emerso che
per effetto emulazione i ragazzi con la mutazione sul gene DRD4 bevevano oltre il doppio dei bicchieri di alcolici consumati
dai coetanei senza mutazione. Cio' non significa che il Dna da solo sia responsabile dell'effetto emulazione ma mette in
evidenza che i nostri geni ci rendono piu' o meno inclini a farci trascinare dai comportamenti altrui, anche da quelli
pericolosi.
Fonte: Ansa