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University of Alabama: danno renale acuto tra gli effetti della marijuana sintetica

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Danno renale acuto tra gli effetti della marijuana sintetica


C’è una new entry nella lista crescente degli effetti deleteri sulla salute associati al consumo di marijuana sintetica. Si tratta del danno renale acuto, che va ad aggiungersi alla possibilità di psicosi, difetti alla nascita, alterazioni del comportamento e sindrome coronarica acuta. A evidenziarlo è uno studio condotto da ricercatori della University of Alabama di Birmingham su una casistica di quattro giovani uomini precedentemente sani, nei quali si è osservato un danno renale acuto legato all'ingestione di marijuana sintetica. Il lavoro è pubblicato sul numero di marzo del Clinical Journal of the American Society of Nephrology.
"Sono stati segnalati  casi di sindrome coronarica acuta associata all’uso di marijuana sintetica, ma il nostro studio è il primo a segnalare un legame con il danno renale acuto" afferma uno degli autori, Gaurav Jain, in un comunicato stampa.

I cannabinoidi sintetici, noti anche come Spice, Spice Gold e K2, sono commercializzati sotto forma di miscele di varie erbe e vendute come incensi, prodotti per il bagno e deodoranti.
I ricercatori sottolineano nell’introduzione dell’articolo che c'è stato un "drammatico aumento" del consumo di marijuana sintetica negli ultimi 5 anni. Il costo relativamente basso (circa 20 dollari al grammo), insieme al fatto che il consumo di questi prodotti è difficile da scoprire con i test farmacologici di routine, sono citati dagli autori tra le ragioni principali della crescente popolarità dei cannabinoidi di sintesi.
Nel primo semestre del 2010, riferiscono gli autori, nei centri antiveleni statunitensi sono stati segnalati 567 casi di uso di cannabinoidi sintetici, in 41 Stati. L’anno precedente le chiamate erano state solo 13. E il consumo di queste sostanze, sottolineano, è in aumento nonostante in qualcosa come 40 Stati siano in vigore leggi contro l'uso di tali prodotti.

Di solito la marijuana sintetica viene fumata, ma ci sono state segnalazioni anche di casi in cui è stata inalata o ingerita.
"Tra gli effetti negativi ben noti di questi preparati di cannabinoidi sintetici ci sono disturbi cognitivi immediatamente dopo l'uso ed effetti a lungo termine di dipendenza e astinenza" scrivono gli autori, guidati da Denyse Thornley-Brown. Il gruppo aggiunge, inoltre, che sono stati segnalati tre casi di sindrome coronarica acuta associata al consumo di Spice nei giovani.

Nell’articolo, il gruppo dell’Università dell’Alabama descrive quattro casi diversi di danno renale acuto legati alla ingestione di marijuana sintetica. Tutti i pazienti erano membri della stessa comunità e si sono presentati in ospedale nel’arco di 9 settimane con sintomi come nausea, vomito e dolore addominale.
Tre dei pazienti presentavano un danno caratterizzato dall’escrezione di un volume di urina esageratamente basso, mentre il quarta presentava una diminuzione del flusso di sangue al rene. Tre dei pazienti sono stati sottoposti a biopsia renale che ha mostrato una necrosi tubolare acuta. Tutti e quattro hanno successivamente recuperato la funzione renale e nessuno ha richiesto la dialisi.
Jain ha anche osservato che queste preparazioni spesso includono vari additivi ed è quindi possibile che l'agente causale nei casi studiati fosse un additivo piuttosto che il cannabinoide in sé.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)