338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

University of British Columbia: ruolo della dopamina nelle decisioni rischiose

cufrad news alcologia alcol alcolismo University of British Columbia: ruolo della dopamina nelle decisioni rischiose

Segnali chimici nel cervello, ruolo nelle decisioni rischiose


Fonte: Neuron


Titolo originale e autori: Stopper CM et al. Overriding Phasic Dopamine Signals Redirects Action Selection during Risk/Reward Decision Making. -Neuron. Available online 11 September 2014. In Press.


La decisione di un giocatore d'azzardo di continuare o lasciare una determinata partita può essere influenzata da una sostanza chimica nel cervello, secondo quanto riportato in una nuova ricerca della University of British Columbia (UBC) in Canada.


Le fluttuazioni nei livelli di dopamina – aumento e diminuzione – nel cervello, sono note svolgere un ruolo chiave nelle decisioni che comportano dei rischi e studi precedenti avevano dimostrato che quando si intraprendono scelte rischiose con possibilità di successo, i segnali della dopamina aumentano. Secondo Stan Floresco, professore del Dipartimento di Psicologia della UBC, il nostro cervello sarebbe in costante aggiornamento su come calcolare il rischio di rendimento di una certa azione sulla base di precedenti esperienze, mantenendo una sorta di punteggio interno di vittorie e sconfitte. E proprio la dopamina svolgerebbe un ruolo importante in questi processi, che influenzano le nostre scelte quotidiane.


Negli esperimenti descritti sulla rivista Neuron, i ratti, attraverso pressione su due leve, dovevano scegliere tra ricompense sicure ma piccole (poco cibo) oppure ad alto rischio (tanto cibo, ma non sempre disponibile). I ricercatori hanno poi alterato il processo decisionale dei ratti attraverso un meccanismo di spegnimento o accensione dei segnali della dopamina nel cervello (confermato con studi di neurofisiologia), in modo opposto rispetto a come avverrebbe in condizioni normali. Tale modifica ha condotto i ratti a controllare i comportamenti, nonostante una vincita ad esempio, li avrebbe normalmente indotti a ritentare l’azione.


Lo studio evidenzia l’importante ruolo svolto dai segnali chimici nel modificare le nostre decisioni anche, se contro il nostro migliore giudizio, conclude Floresco. Alterazioni dei livelli di dopamina sono associati a diversi disturbi psichiatrici, tra cui la schizofrenia, il Parkinson, la depressione e la tossicodipendenza, pertanto conoscere a fondo i meccanismi cerebrali di segnalazione dopaminergica, può fornire ulteriori evidenze per lo sviluppo di possibili nuovi trattamenti.


http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3168


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)