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University of Hertfordshire: studiare il web per contrastare la diffusione delle nuove sostanze psicoattive

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Nuove Sostanze Psicoattive, studiare il web per contrastarne la diffusione

Il fenomeno della diffusione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP), droghe prevalentemente di natura sintetica, continua negli anni ad interessare numerosi paesi nel mondo. Sono sostanze spesso vendute attraverso negozi online come alternative "più sicure" e "legali" alle droghe poste sotto controllo internazionale con accattivanti strategie di marketing, ma che pongono notevole preoccupazione in termini di salute pubblica. Sono infatti sostanze per le quali spesso non si hanno informazioni su farmacologia e tossicologia, con conseguenti effetti anche gravi sulla salute, documentati da casi di intossicazione e decessi in vari paesi.

Un gruppo di ricerca guidato dal prof. Schifano della University of Hertfordshire nel Regno Unito, ha condotto uno studio del web per vedere, a distanza di alcuni anni dall’inizio del fenomeno, come le strategie di commercializzazione delle NSP si sono evolute e per individuare possibili nuove tendenze nei mercati online. I ricercatori hanno analizzato i dati scientifici disponibili nei database PsychInfo e Pubmed e i risultati ottenuti sono stati integrati con le informazioni raccolte attraverso un ampio monitoraggio della rete Internet (siti web, negozi online, chat room, forum, social network), analizzando contenuti in nove lingue diverse (inglese, francese, persiano, portoghese, arabo, russo, spagnolo, cinese semplificato/tradizionale) disponibili nel database della sanità pubblica Global Intelligence Network.

L’analisi dei dati ha evidenziato una evoluzione delle strategie di marketing delle NSP che include sconti e offerte speciali periodiche su prodotti selezionati. Le pubblicità e i nomi di nuovi prodotti sono apparsi chiaramente come progettati per attirare soprattutto una clientela giovane e sono risultati in continuo aumento i numeri dei rivenditori al dettaglio, le nuove piattaforme web e i sistemi di privacy per la vendita di tali sostanze.

Il fenomeno delle NSP non sembra in diminuzione e, concludono gli autori, diventa sempre più impellente la necessità di intervenire con attività di monitoraggio della rete web per mappare la diffusione di tali sostanze e supportare programmi innovativi di prevenzione basati sul web stesso.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3177


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)