University of Minnesota: studio sulla morfina
University of Minnesota: studio sulla morfina
Ricercatori americani hanno scoperto che la morfina può inibire la crescita dei tumori, intervenendo sul processo di
angiogenesi. Ma cerchiamo di capirci qualcosa in più. I ricercatori coordinati da Sabita Roy della University of Minnesota
Medical School in Minneapolis sono arrivati a queste conclusioni osservando cosa accadeva nei topi malati di carcinoma
polmonare di Lewis, a cui sono state somministrate dosi rilevanti di morfina. La morfina è utilizzata come antidolorifico,
analgesico, per trattare il dolore cronico e acuto, ad esempio, nei malati di cancro. Ebbene gli studiosi, che pubblicheranno
la ricerca sull'American Journal of Pathology, hanno notato che l'uso cronico di questa sostanza determina una diminuzione
dei livelli di angiogenesi tumorale. L'angiogenesi è il processo con cui si sviluppano nuovi vasi sanguigni che alimentano le
cellule tumorali.
Quindi la morfina potrebbe essere utilizzata, oltre che per il suo potenziale analgesico nel trattamento del dolore
oncologico, anche per il potenziale ruolo inibitore nei confronti dell'angiogenesi.