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Usa, meeting AACR: studio sugli effetti individuali del fumo di sigaretta

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USA, studio sugli effetti individuali del fumo di sigaretta presentato al meeting AACR
Fonte: Georgetown University Medical Center
Titolo originale e autori: Reproducibility of UPLC-TOF-MS towards evaluating the relationship of the global metabolome in

plasma and urine in smokers to nonsmokers -Ping-Ching Hsu et al.
Si è concluso in questi giorni il 102esimo incontro annuale dell'AACR, l'Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro,

che si è tenuto ad Orlando in Florida.
L'AACR conta più di 33 mila iscritti tra ricercatori ed esperti in ricerche per la lotta contro il cancro e il congresso ha

visto numerosi interventi e simposi sulle più recenti scoperte sul tema. Alcune relazioni hanno trattato temi quali alcol,

tabacco e patologie correlate, tra cui uno studio della Georgetown University Medical Center sul metabolismo dei prodotti

assunti attraverso il fumo di sigaretta e i potenziali danni ad esso associati.
Il fumo di sigaretta può avere un impatto su quasi tutti gli organi dell'uomo in quanto può causare infiammazione, promuovere

danni cellulari, ma la comprensione del perché alcuni fumatori rispetto ad altri risultano più suscettibili allo sviluppo di

eventuali patologie è ancora poco chiaro.
Ping-Ching Hsu del gruppo di ricerca guidato da Peter Shields, specializzato nello studio della carcinogenesi del tabacco, ha

cercato di comprendere come la produzione di metaboliti varia quando si fuma una sigaretta e come questa variazione dipenda

dal profilo genetico individuale. L'approccio utilizzato è stato quello degli studi di metabolomica, ovvero l'analisi delle

reazioni metaboliche che avvengono nell'organismo attraverso l'identificazione delle molecole attive o metaboliti che l'

organismo produce in seguito all'assunzione di una determinata sostanza, in questo caso proprio il fumo di sigaretta.
In uno studio pilota i ricercatori hanno analizzato centinaia di metaboliti trovati nel sangue e nelle urine di 9 fumatori e

di 10 non fumatori. La ricerca è stata poi ristretta ai 50 metaboliti principali riscontrati in uno e nell'altro gruppo. Nel

gruppo dei fumatori si è riscontrata una variabilità dei livelli di metaboliti correlati alla nicotina da soggetto a

soggetto, che dipendeva anche dal genere, maschile e femminile.
In conclusione, per i ricercatori, una valutazione dell'effetto del fumo di sigaretta e un'analisi della risposta individuale

a questo effetto dovuta al personale profilo genetico (studi che sono in via di sviluppo), può aiutare a comprendere come l'

organismo reagisce ad una sostanza e quali possono essere i metaboliti che producono effetti tossici caso per caso.