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USA: in calo sigarette, aumenta il tabacco da pipa

Fonte: Centers for Disease Control and Prevention

Titolo originale e autori: Tynan MA, McAfee T, Promoff G, Pechacek T, Consumption of Cigarettes and Combustible Tobacco - United States, 2000-2011, Morbidity and Mortality Weekly Report, August 3, 2012 / 61(30);565-569.-

La forte riduzione dei consumi di sigarette osservata negli USA, -2,5 dal 2010 al 2011, si accompagna però ad un forte aumento dell'utilizzo di altri prodotti come il tabacco per confezionare sigarette a mano. L'uso del tabacco da pipa, in particolare, è aumentato del 482% e quello dei sigari di grosse dimensioni del 233% nel corso di 11 anni (2000-2011). Sono i dati emersi da un nuovo report del Centers for Disease Control and Prevention, dal titolo Consumption of Cigarettes and Combustible Tobacco - United States, 2000-2011.
Dal 2000 al 2011, il consumo complessivo di tabacco si è ridotto del 27,5%, passando da 450,7 miliardi a 326,6 e ancora di più il consumo pro capite (-36%). Tuttavia, accanto ad una riduzione del 32,8% dei consumi di sigarette, nello stesso periodo si è osservato un aumento dell'uso di tabacco sfuso e sigari (+123%). I dati sembrerebbero suggerire che, a seguito dell'aumento delle accise sul tabacco introdotte nel 2009, i fumatori siano passati all'uso di prodotti meno costosi.
Infatti, il consumo di tabacco sfuso (tabacco per sigarette a mano, tabacco per pipa) è cambiato sostanzialmente tra il 2000 e il 2011. I più grandi cambiamenti sono avvenuti tra il 2008-2011, quando il consumo di tabacco da rollare è diminuito da 10,7a 2,6 miliardi (-75,7%), mentre il consumo di tabacco da pipa è aumentato da 2,6 a 17,5 miliardi (+ 573,1%). Modifiche sostanziali sono state osservate anche nel consumo di sigari piccoli e di grandi dimensioni. I più grandi cambiamenti sono avvenuti tra il 2008-2011, quando il consumo di sigari piccoli è diminuito da 5,9 a 0,8 miliardi (-86,4%), mentre il consumo di grossi sigari è aumentato da 5,7 a 12,9 miliardi (un aumento del 126,3%).

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)