USA: ogni giorno 44mila giovani usano inalanti
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Anche se utilizzati una sola volta gli inalanti possono provocare addirittura la morte. Cosi, uno studio nazionale americano pubblicato su ha evidenziato che ogni giorno circa 44000 adolescenti, molti dei quali con problemi respiratori, mettono a rischio la propria salute e la propria vita facendo uso di inalanti. Gli stessi infatti, sono sostanze chimiche che producono vapori in grado di alterare lo stato mentale di un individuo ma anche dar luogo ad effetti tossici potenzialmente letali. Si possono trovare in moltissimi prodotti legali e facilmente reperibili, d'uso quotidiano, come vernice spray, colla e benzina. L'indagine è stata effettuata utilizzando i dati relativi a 67850 soggetti di età compresa tra i 12 e i 17 anni, che hanno partecipato al SAMHSA's National Survey on Drug Use and Health tra il 2006 e il 2008. Si stima che circa 2,4 milioni di adolescenti (9,7%) hanno fatto uso di inalanti almeno una volta nella vita e che circa un milione (4,1%) ne ha fatto uso durante l'anno precedente alla rilevazione, con maggior prevalenza tra le ragazze di età compresa tra i 14 e i 15 anni. Oltre a domande riguardanti il consumo di inalanti, il questionario prevedeva anche una parte relativa alle condizioni di salute respiratorie; in particolare, agli intervistati è stato chiesto di indicare se, nell'ultimo anno, un medico avesse diagnosticato loro asma, polmonite, bronchite o sinusite. Circa il 13,5% degli adolescenti ha indicato almeno una delle quattro patologie, soprattutto asma (1 su 10). Approssimativamente, 143000 ragazzi hanno fatto uso di inalanti durante l'anno precedente all'indagine e hanno sofferto di una delle quattro condizioni respiratorie menzionate prima; il tasso di consumo è pari al 4,4% e non si discosta di molte da quello calcolato sul totale degli adolescenti (4,1%). In conclusione, sono necessari sforzi continui per sensibilizzare genitori e insegnanti circa i rischi e i pericoli per la salute che ne conseguono e adottare strategie educative tese a dissuadere i giovani dall'uso di tali sostanze. (DrogaNews)