USA: studio sull'analisi di massa della cocaina
USA: studio sull’analisi di massa della cocaina
fonte: Microgram Journal
In letteratura sono disponibili numerosi studi sulle caratteristiche analitiche della cocaina e più in generale della sua
struttura di base, il tropano. Tuttavia, la natura di alcune frammentazioni e la formazione di ioni più o meno abbondanti
negli spettri di massa, rimane una questione non del tutto risolta. Uno studio approfondito è stato realizzato da John F.
Casale della DEA (Drug Enforcement Administration del Dipartimento di Giustizia Americano) e R. Martin Smith ed è stato
recentemente pubblicato sulla rivista della DEA stessa, il Microgram Journals. Gli autori della ricerca hanno sintetizzato,
in laboratorio, sette derivati della cocaina nei quali uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi di
deuterio, ognuno in posizione diversa. In questo modo è stato introdotto un "marcatore" che permette di riconoscere diverse
porzioni della molecola, una volta che questa va incontro a frammentazione durante la ionizzazione. Di tutti questi composti
infatti, sono stati registrati gli spettri di massa a ionizzazione elettronica (EI MS) e i dati ottenuti sono stati esaminati
per individuare la presenza o assenza delle porzioni di molecola deuterate. Inoltre la massa tandem (MS/MS) delle molecole e
delle corrispondenti molecole prodotto, hanno permesso di individuare le correlazioni esistenti tra i vari ioni frammento
ottenuti e di comprendere la natura delle frammentazioni prodotte negli spettri di massa. Lo studio riporta numerose proposte
su possibili frammentazioni corrispondenti a specifici picchi di massa e nonostante alcuni dei meccanismi di frammentazione
suggeriti fossero già stati riportati in letteratura e confermati da questo studio, altri nuovi meccanismi, vengono qui
approfonditi e discussi.