Uscire dalla trappola del fumo
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Nessun fumatore si rende conto di essere caduto in una TRAPPOLA che lo condurrà inesorabilmente verso un futuro a dir poco buio. Tutti sappiamo dei grossi rischi di infarto, ictus, tumore ecc... e comunque di quanto, in termini di qualità di vita e benessere psico-fisico, la sigaretta incide su colui che fuma: parliamo di circa 4000 sostanze tossiche che il fumatore inala ad ogni tiro di sigaretta. Il problema principale è che il fumatore scambia la sua "malattia", il tabagismo, per una scelta di vita, di piacere... più o meno inconsapevole della sua condizione di vera e propria dipendenza dalla nicotina: si fuma esclusivamente per sedare i sintomi dell'astinenza che inesorabilmente scattano tra una sigaretta e l'altra. Quel piacere che il fumatore riferisce di provare nel fumare è solo il risultato di una temporanea sedazione del malessere da astinenza, che continua a pagare alimentando il circolo della sua dipendenza dalla nicotina.
E' chiaro il concetto di trappola?
Si è vero, tutte belle parole di cui solitamente gli ex fumatori come me si riempiono la bocca; ma alle parole bisogna far seguire i fatti, cioè proposte che possano aiutare questa gente ad uscire dal "tunnel". La premessa fondamentale a qualsiasi azione di disuassefazione al fumo è rendere consapevole il concetto di trappola.
I rimedi proposti per riuscire a smettere di fumare sono molteplici, si va dal cerotto alla finta sigaretta, dal farmaco con tutti i suoi effetti collaterali alla fitoterapia e floriterapia, dall'agopuntura alle graffette all'orecchio ai gruppi d'incontro ecc... Alcuni di questi approcci hanno una loro razionalità e possono avere, anche se limitatamente, un effetto terapeutico, altri sono delle vere e proprie perdite di tempo e soldi che creano sfiducia e rassegnazione nel fumatore.
Il Tabagismo è stato riconosciuto dall'OMS (organizzazione Mondiale della Sanità) come MALATTIA e in quanto tale, laddove non regredisce, va trattata terapeuticamente. L'approccio vincente per affrontare la "malattia" del tabagismo deve partire dal presupposto che il fumo crea una dipendenza mentale ma soprattutto fisica, strettamente connesse tra loro.Quindi la scelta del giusto rimedio deve centrare questi obiettivi.
Gli studi dimostrano come l'AURICOLOTERAPIA, tecnica basata sullo stimolo dei punti riflessi nel padiglione auricolare, riesca a ridurre fino ad annullare la dipendenza dalla nicotina.
Nel nostro centro il fumatore viene sottoposto ad un accurato Cech-up che consiste nel somministrare test per misurare la quantità e qualità di dipendenza da nicotina e rilevamento del monossido di carbonio presente nell'organismo. Dopodichè si stabiliscono il numero di sedute, dalle 3 alle 5 massimo, necessarie al fumatore per smettere DEFINITIVAMENTE di fumare.
La seduta che dura dai 40 ai 50 min consiste nella stimolazione, mediante una apparecchiatura elettronica o con magneti assolutamente indolore, di specifici punti riflessi presenti nel padiglione auricolare. Le sedute vengono effettuate a una distanza di 4-7 giorni una dall'altra. Durante tutto il periodo del trattamento si invita il fumatore a seguire alcuni consigli alimentari e comportamentali facilitanti una completa e rapida disintossicazione dell'organismo. Nelle persone che hanno veramente deciso di smettere di fumare le possibilità di riuscita con il nostro metodo sono del 95%.
La mia esperienza professionale riguardo la lotta al tabagismo mi consente di sottolineare come smettere di fumare non è una rinuncia ma può diventare una vera occasione di crescita personale. Spesso le persone che si liberano da questa micidiale dipendenza si trovano di fronte inaspettati spazi da vivere che la sigaretta aveva finora occupato morbosamente. Si assiste quindi ad una vera e propria "ristrutturazione" della propria esistenza, una carica di energia finalmente liberata che può diventare stimolo per intraprendere nuovi percorsi e abitudini salutistiche. C'è chi inizia un nuovo sport, passeggiate all'aria aperta, nuovi hobby, comunque emerge sempre una migliorata sensibilità e consapevolezza dei propri bisogni, curiosità e voglia di sperimentarsi.
Un altro grande problema di grande attualità nel mondo occidentale ed in Italia è quello dell'obesità e del soprappeso che colpisce sempre più italiani. Ma nove volte su dieci, le persone mangiano non perché sono realmente affamate, ma perché una forte emozione le ha spinte verso il frigorifero, la cd FAME NERVOSA. Che tipo di problemi e di emozioni portano queste persone a mangiare troppo o a mangiare cibi ricchi di grassi e di calorie? Una gratificazione immediata ma purtroppo di breve durata perche' lo stato emotivo negativo non sparisce nel nulla e neanche il problema da risolvere. Il primo passo per superare la fame nervosa/emotiva è ammettere a se stessi di avere il problema ed individuare le motivazioni che ci hanno portato ad esagerare ed imparare delle tecniche per gestire le proprie emozioni al di la' del cibo. E' utile farsi aiutare per capire quali sono i propri bisogni profondi e perche' pensiamo e sentiamo che l'unica maniera di soddisfarli e' il cibo. Puo' essere rabbia, una delusione, poca stima di se', solitudine, un periodo che abbiamo passato o stiamo passando troppo pesante (una separazione, un lutto, il lavoro che non soddisfa, un rapporto affettivo che crea piu' tensioni che gioia..), la sensazione di non farcela, di non essere all'altezza. In tal caso le gestione dello stress diventa indispensabile per il proprio equilibrio psicofisico. Per molti diventa fondamentale il sostegno della psicoterapia che si rivela determinante per la soluzione del problema. Spesso tra i miei pazienti mi ritrovo proprio loro, spinti da una voglia di ricerca interiore di curiosità per se stessi che trova la sua naturale soddisfazione attraverso un percorso di psicoterapia. Consapevoli di quanto sia diffuso e grave il fenomeno abbiamo deciso di INVITARE PRESSO I NOSTRI STUDI TUTTI I FUMATORI CHE NE HANNO VOGLIA PER SOTTOPORSI AD UN CECH-UP GRATUITO, previo appuntamento telefonico al POLIAMBULATORIO ELISIR di Frosinone VIALE EUROPA, 56 TEL. 0775-292110 o al 328-1924496 www.centroelisir.it. Per i residenti a Roma offriamo la possibilità della visita presso lo studio romano FISIONATURAL Via del Campo, 46 - Roma TEL. 06-2300535.