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Uso di marijuana in adolescenza: il ruolo delle aspettative

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Uso di marijuana in adolescenza: il ruolo delle aspettative

Fonte: Drug and Alcohol Dependence

Titolo originale e autori: Kristjansson, S.D., et al., Marijuana expectancies and relationships with adolescent and adult marijuana use. Drug Alcohol Depend. (2012)-


Le aspettative riguardo agli effetti negativi della marijuana insieme all'uso di questa sostanza in adolescenza, mediano l'associazione tra rischio familiare e consumo di marijuana nella prima età adulta. Lo sostengono i dati di una ricerca condotta da Kristjansson e collaboratori della Washington University, pubblicata sulla rivista Drug and Alcohol Dependence.
Si pensa che le aspettative riguardo agli effetti associati all'uso di una sostanza possano influenzare la decisione individuale di assumere o no quella droga. Le aspettative positive (ad esempio, la convinzione che la marijuana aiuterebbe a rilassarsi e ad essere più socievoli) ne promuoverebbero l'uso e le ricadute, mentre quelle negative (ad esempio, provoca problemi di memoria e fa perdere il controllo sul comportamento) dovrebbero avere l'effetto opposto.
Nella ricerca, gli autori hanno utilizzato i dati sulle aspettative riguardo alla marijuana e il suo consumo provenienti da un ampio studio longitudinale condotto su 225 famiglie ad alto rischio (accertate in origine per disturbi da uso di alcol nei genitori) e 205 famiglie a basso rischio (gruppo di controllo). I ricercatori hanno esaminato le aspettative riguardo agli effetti della marijuana nei figli durante l'adolescenza (età media 15,2 anni), e poi hanno indagato se le aspettative positive o negative abbiano avuto un effetto sull'uso recente (ultimi 3 mesi) di questa sostanza durante la prima età adulta (circa 5 anni dopo la valutazione delle aspettative).
I risultati dei modelli di influenza suggeriscono che le aspettative negative che i soggetti avevano da adolescenti circa gli effetti della marijuana e l'uso della stessa durante l'adolescenza hanno mediato completamente l'associazione tra rischio familiare e uso di marijuana nella prima età adulta. Inoltre, il rischio familiare per l'uso di marijuana nei giovani adulti sembra essere trasmesso attraverso due percorsi ortogonali: un percorso prevede l'uso di marijuana durante l'adolescenza, e il secondo percorso implica basse aspettative di compromissioni cognitive e comportamentali causate dal consumo di questa sostanza. Ciò indica che l'impegno nella prevenzione dovrebbe scoraggiare l'inizio del consumo di marijuana in adolescenza e dovrebbe concentrarsi sul mantenimento delle aspettative riguardo agli effetti negativi della marijuana a livello cognitivo e comportamentale, per evitare o ridurre il consumo della droga nella prima età adulta.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)