338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Val d'Ossola: dati sul consumo di alcolici

cufrad newsalcologia alcol alcolici alcolismo

Patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, incidenti stradali causati da stati alterati del conducente, violenze in

famiglia alla cui base molto spesso c'è l'uso, a volte solo sporadico, ma molto spesso sistematico, di alcolici. Secondo dati

nazionali l'uso di alcol e droga comincia prestissimo, già a 10 - 11 anni. Così almeno rivela l'indagine che ha visto

coinvolti 4569 studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che frequentano 272 classi delle scuole superiori sparse su

tutto il territorio nazionale. E quel che emerge è un risultato allarmante: il 32% dei ragazzi coinvolti nella ricerca ha

detto di assumere alcolici a partire dai 10 anni e il 61% di loro ammette di non conoscere i possibili danni per la salute.

Nessuna indagine, almeno in questa direzione, è stata finora condotta nel territorio del Verbano Cusio Ossola, dove,

tuttavia, per testare il polso della situazione, basta dare uno sguardo ai dati del Sert, il servizio per le

tossicodipendenze che ha in cura anche gli alcolisti. E come per la droga anche per l'abuso di alcol il triste primato spetta

ancora all'Ossola. Al Sert di Domo nel 2006 risultavano essere in trattamento 145 persone, tra cui un ragazzo minore, con una

concentrazione massima nella fascia d'età compresa tra i 40 e i 49 anni. Un dato anche questo, come per la droga, in costante

ma lenta crescita: 91 gli alcolisti che nel 2000 hanno chiesto aiuto alla struttura, 132 nel 2003, 145 nel 2006 e di questi

ultimi 25 sono donne. Segue, ma distaccata di molto, Verbania e il suo territorio: 57 gli etilisti in cura nel 2006 (erano 25

nel 2000, 47 nel 2003). Fanalino di coda il Cusio, con i dati che arrivano dal Sert di Gravellona: 48 per il 2006, 37 nel

2000, 39 nel 2003. Ma questi numeri, è bene sottolinearlo, rappresentano solo la punta dell'iceberg di un problema molto più

diffuso e spesso vissuto in solitudine tra le quattro pareti di casa.