Valchiavenna, droga e alcol: sindaci mobilitati
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Preoccupa sempre di più la diffusione di sostanze che creano dipendenze fra i giovani, e gli enti locali puntano sul sostegno dell'Asl.
Si sta svolgendo in queste settimane un ciclo di momenti formativi rivolti ai sindaci e agli assessori ai Servizi sociali dei comuni della Valchiavenna.
Al centro dell'attenzione c'è il tema della prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale con la collaborazione dell'Asl della Provincia di Sondrio e in particolare del Dipartimento dipendenze e Sert di Chiavenna.
«Questa problematica sta emergendo in maniera significativa anche nel nostro territorio e desta notevole preoccupazione negli amministratori locali - spiega Luca Della Bitta, presidente dell'Assemblea dei sindaci -. Crediamo che il miglior modo per affrontarla sia innanzitutto approfondire la questione da un punto di vista metodologico insieme agli esperti del settore. I passaggi successivi riguarderanno invece le scelte operative e le strategie da attuare per prevenire la diffusione del fenomeno. In questo senso occorre "fare rete" per costruire una comunità che educa attraverso la collaborazione di tutti coloro che rivestono un ruolo particolare nei confronti dei giovani e degli adolescenti a partire dalle famiglie e proseguendo con la scuola, i servizi sociali e sanitari, il terzo settore, gli oratori e le associazioni sportive». I comuni e i servizi sociali hanno a disposizione una mappa sempre aggiornata delle situazioni di disagio, ad esempio per il consumo di stupefacenti e alcool, e nelle ultime settimane numerosi episodi di cronaca hanno fatto emergere un'ulteriore preoccupazione.
«Si tratta di una sfida che vogliamo raccogliere per aiutare i nostri ragazzi a crescere come uomini e donne che fondano la propria vita su valori solidi e positivi, evitando di perdersi in esperienze che mettano a rischio la loro salute e la loro stessa vita. E' nostro dovere di amministratori non rassegnarci a una situazione che coinvolge molti nostri ragazzi e giovani e lavorare per costruire percorsi di prevenzione e di aiuto».
Gli amministratori stanno concentrando la propria attenzione sull'organizzazione dei servizi sociali e sanitari, per comprenderne meglio le competenze e le potenzialità di queste strutture, valorizzando le diverse esperienze di qualità che il territorio offre.
Il primo incontro lunedì ha visto impegnati i rappresentanti degli enti locali insieme al direttore del Dipartimento dipendenze dell'Asl, Massimo Tarantola, e alla psicologa del Sert di Chiavenna e referente dell'Osservatorio dipendenze, Bruna Dighera. Ci si è soffermati sulle linee guida della Regione Lombardia sulla prevenzione delle diverse forme di dipendenza fra i giovani. Nel corso del secondo incontro si parlerà delle normative, dell'organizzazione dei servizi socio assistenziali, socio sanitari e sanitari di competenza dei comuni, gestiti in forma associata dalla Comunità montana.