News di Alcologia

Aumenta il consumo di alcolici tra le valdostane
In Valle d'Aosta tutte le statistiche sono superiori alla media nazionale

AOSTA. Il consumo di bevande alcoliche in Valle d'Aosta è diminuito negli ultimi anni, ma solo tra i maschi, ed in generale il livello continua ad essere superiore alla media italiana.

Il bicchiere fuori pasto è un'abitudine per il 51,2% dei maschi (18,5% la media italiana). Il 20,7% dei valdostani rientra poi nella categoria dei "binge drinker", coloro che assumono grandi quantità di alcolici in un breve lasso di tempo spesso con l'unico obiettivo di arrivare allo stordimento. La conclusione tratta dall'Istituto superiore della sanità, che si è occupato di raccogliere i dati relativi al 2010, è che il 29,4% degli uomini è a rischio di alcolismo nonostante un decremento generale dei consumi (che interessano l'80,8% dei maschi) rispetto alla rilevazione compiuta nel 2008.

Fra le donne la situazione è opposta: le bevitrici sono superiori alla media italiana (63,6% contro 53,4%) ed il consumo fuori dai pasti è in crescita e riguarda ormai una valdostana su quattro. Il "binge drinking" interessa invece il 6,1 per cento delle donne. Tutto ciò comporta anche un incremento delle situazioni a rischio, arrivate al 15,4% dei casi contro la media nazionale del 7,3%.

Elena Giovinazzo

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)