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Valtellina: è allarme droga

Valtellina: è allarme droga

«Non ci fa piacere arrestare le persone e metterle in carcere, ma siamo di fronte a un allarme sociale». Così il tenente

colonnello Pier Luigi Gabrielli, comandante provinciale dell'Arma, aveva commentato sabato mattina l'operazione "Giglio

Verde" che ha portato all'arresto di cinque giovanissimi accusati di spaccio di sostanze stupefacenti per un giro di

marijuana e di cocaina nel Sondriese.
Soltanto un paio di settimane prima, al termine di un'altra operazione dei carabinieri, erano stati otto i giovani a finire

in manette. Senza contare i denunciati a piede libero e le persone segnalate come assuntori alla prefettura. Tutti giovani,

anzi giovanissimi: i presunti pusher in manette sono poco più che maggiorenni, ma tra i denunciati e i consumatori ci sono

anche diversi minorenni.
Un allarme sociale, appunto, di fronte al quale ai militari non resta che la via della repressione. «Speriamo che tutto

questo serva ai genitori e alle famiglie perché possano riflettere su questi problemi - ancora il tenente colonnello -.

Alcuni risultati però ci sono. Per esempio, dall'anno scorso sono diminuite sensibilmente sia le denunce per guida sotto

l'effetto di sostanze stupefacenti che quelle per guida in stato di ebbrezza».
Il dato emerge con chiarezza confrontando i numeri dei primi due quadrimestri di quest'anno con l'analogo periodo dell'anno

scorso. Da gennaio ad agosto le denunce per l'alcol al volante sono state 311 e 29 quelle per la droga. Le denunce del 2009

erano state, rispettivamente, 463 e 55. «Il 32 per cento in meno» sottolinea Gabrielli. Nei primi otto mesi del 2008 erano

state 325 le denunce per guida in stato di ebbrezza e 62 quelle per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. I due

fenomeni, collegati per certi aspetti, vanno però tenuti distinti sotto altri punti di vista. «La normativa sulle sanzioni

per la guida in stato di ebbrezza ha subìto nel tempo delle modifiche che ne potrebbero spiegare gli effetti altalenanti -

ancora il numero uno dell'Arma in provincia -. Per la droga invece la situazione normativa è più costante, eppure negli

ultimi tre anni la diminuzione delle denunce è costante