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Fumo e alcol, vareniclina sotto osservazione

La dipendenza da alcol è una patologia  caratterizzata da ricorrenti episodi di ricadute e recidive anche quando il desiderio di smettere è forte. Coloro che fanno uso di alcol hanno spesso comportamenti impulsivi/compulsavi e, inoltre, il consumo di questa sostanza è molte volte associata anche ad una dipendenza da nicotina.

In questa revisione di studi, condotta da un gruppo di ricercatori italiano e collaboratori negli Stati Uniti, viene valutato su base empirica, come la vareniclina, un parziale agonista nicotinico, già risultato efficace contro la dipendenza da nicotina, possa essere potenzialmente utile anche nel trattamento della dipendenza da alcol. Infatti, sia la nicotina che l’alcol interagiscono con i recettori a4ß2 nicotinici per l’acetilcolina (ACh) situati nella zona ventrale segmentale del cervello. I neuroni che esprimono tali recettori, rilasciano ACh che agisce sul nucleo accumbens per indurre il rilascio di dopamina che a sua volta è trasmessa alla corteccia prefrontale. Durante la fase di astinenza, la concentrazione di dopamina diminuisce e anche la trasmissione alla corteccia prefrontale si riduce.

L’individuo dipendente percepisce questi cambiamenti come craving, ricerca quindi l’alcol e ha meno capacità di controllare la sua volontà di consumare la sostanza. Con l’assunzione della vareniclina che si lega parzialmente ai recettori ACh nicotinici, si produce un rilascio moderato e costante di dopamina sia a livello mesolimbico che nella corteccia prefrontale. Secondo gli studiosi, in accordo con l’azione farmacologica descritta per la vereniclina, questo principio attivo efficace per combattere la dipendenza da nicotina, potrebbe essere efficace anche per quella da alcol, come farmaco singolo o in combinazione con altri farmaci.

http://www.droganews.it/news/2169/Fumo_e_alcol%2C_vareniclina_sotto_osservazione.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)