Varese: allarmanti dati sui consumi
Alcol, tabacco e farmaci: i ragazzi cominciano a 11 anni
Sostanze, legali e illegali. Provate per gioco, per piacere per dipendenza. Le emergenze sono sempre le stesse: la cocaina
innanzitutto, ma non si sottovalutino i rischi legati all'alcol e al tabacco.
Il Dipartimento delle Dipendenza dell'Asl varesina ha condotto un'indagine tra 1500 ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, di scuole
medie ( 25) e superiori (31) per capire quanti e quando si avvicinano alle sostanze.
Lo studio, denominato HBSC, è stato realizzato per la prima volta in Lombardia andando ad indagare nel contesto socio
economico di origine, tra le relazioni sociali, nella salute e nel benessere percepiti e negli stili di vita.
Tra gli undici e i quindici anni, infatti, gli adolescenti entrano in contatto con alcol, droghe, tabacco: mentre il 64,2%
degli undicenni non ha ancora esperienza di alcun consumo, la percentuale si riduce al 12,8% tra i quindicenni che invece,
consumano sia alcol ( 27%) sia tabacco ( 30,5%), sia alcol, tabacco, cannabis e altre droghe (7,2).
La scoperta, quindi, inzia proprio alle medie: il 29,7% degli undicenni ha dichiarato di aver provato l'alcol e il 4,6% di
aver consumato sia alcol sia tabacco. I "consumatori" salgono al 60% tra i tredicenni tra i quali, però, esiste ancora una
fetta di non "consumatori" ( 35,7%).
È soprattutto l'alcol la sostanza "proibita" che gli adolescenti sperimentano con maggior frequenza: birra e vino, ma anche
alcolpops e superalcolici. Si comincia con qualche bevuta occasionale (anche se il 2,57% ha dichiarato di bere
quotidianamente) che aumenta nel corso degli anni. Tant'è che mentre solo l'11% degli undicenni ammette di essersi ubriacato
più volte, la percentuale sale al 18% a quindici anni. Alcolici, leggeri e super, non conoscono sesso: se a undici anni sono
soprattutto i maschi ad ammettere le bevute, la percentuale si equivale una volta raggiunti i 15 anni.
Discorso pressocchè analogo riguarda il tabacco: mentre a undici anni il fumo è assolutamente occasionale ( 2% almeno una
volta alla settimana e l1,1% tutti i giorni), tra i quindicenni maschi la sigaretta diventa più frequente (il 6,3% fuma una
volta alla settimana e il 21,6% tutti i giorni) . Anche in questo caso, le ragazzine scoprono più tardi il tabacco, ma il
divario, una volta quindicenni, è pressocchè azzerato.
Dalle sostanze legali a quelle illegali, poi, il passo è spesso breve: a tredici anni il consumo di cannabis riguarda il 3,4%
degli intervistati, percentuale che sale al 24,2% tra i quindicenni ( il rapporto tra maschi e femmine è del doppio) che
consumano anche più frequentamente ( il 57% dei ragazzi e il 49,7% delle ragazze).
Meno diffusi sono, invece, altri tipi di droghe: di fronte ad un consumo di cannabis da parte del 25% degli intervistati, si
registra che solo il 3% consuma cocaina, il 2,8% funghi allucinogeni, il 2,5% colle e solventi, il 2,4% l'ecstasy, l'1,8%
l'eroina.
Il dato che preoccupa di più gli esperti, però, è il consuno di medicine da parte di questi ragazzini che già a 13 anni
assumono farmaci per lenire mal di testa o mal di stomaco, per prendere sonno o per calmarsi. Il 28,4% dei tredicenni maschi
fa uso di medicine contro il mal di testa, percentuale che sale al 38,1% tra le ragazzine. A quindici anni, i maschi che
lottano contro l'emicrania sono il 31,6% e il 44,5% le ragazzine. Bassa ma costante, la percentuale di giovani che ricorrono
alle pastiglie per dormire ( 3/4% ) o per curare il nervosismo ( 4,4% tra i tredicenni e il 3,6% tra i quindicenni).
Questi numeri pongono Varese nella media nazionale ma in posizione migliore rispetto alle altre province lombarde in tema di
consumo di sostanze.
Il trend ha registrato nel 2009 un rallentamento del consumo: per la cannabis i consumatori sono scesi dal 23,5% del 2008 al
22,7% dello scorso anno. In calo anche la cocaina ( 3,2% nel 2008 e 3% nel 2009). Rimane, invece, elevato il ricorso ad alcol
(85%) e tabacco ( 25,7%).
I ragazzi tra i 15 e i 19 anni che hanno consumato cannabis nell'ultimo anno sono stati il 22,7%, la cocaina è stata provata
dal 3% degli intervistatio, gli stimolanti dal 2,9%, gli allucinogeni dal 2,8% e l'eroina dall'1,1%.
Ragazzini problematici con genitori spesso spaventati: è proprio per venire incontro alle famiglie alle prese con i problemi
della crescita che l'Asl ha potenziato lo sportello di ascolto nei consultori con il progetto A&dipiù.