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Varese: allarme alcol tra i giovani

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Preoccupano i risultati di una recente ricerca realizzata tra i giovani varesini. Su un campione di 454 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, oltre l'80% degli intervistati ha dichiarato di bere alcolici.


SATELIOS NEWS 16 Luglio 2009

VARESE- Allarme alcol a Varese: oltre l'8o% dei ragazzi beve. E' quanto emerge da recente ricerca condotta dal Movimento Consumatori della città-giardino nell'ambito del progetto "Mettici un tappo! Meno alcol, più vita" realizzato con la collaborazione sia del Dipartimento delle dipendenze dell'Asl di Varese, diretto dal dottor Vincenzo Marino, sia dell'assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Varese.
Il quadro che emerge è allarmante. Su un campione di 454 giovani tra gli 11 e i 18 anni, selezionati tra diversi istituti scolastici pubblici e privati del capoluogo, e provenienti da famiglie di livello socio-culturale misto, oltre l'80% degli intervistati ha dichiarato di bere alcolici. Quello che più sorprende è che  il 71,6% dei ragazzi beve tra le mura domestiche, il 64% lo fa con gli amici e il 13,4% da solo. Numeri preoccupanti che testimoniano tutta la gravità del problema, senza dimenticare che l'alcol - precisano gli esperti - è tra le prime cause di incidenti stradali. Tra i ragazzi che bevono con gli amici, il contesto prevalente è quello del sabato sera e delle feste organizzate: il 43,4% degli adolescenti ha infatti raccontato di esagerare con l'alcol solo nel week-end o in occasioni particolari. Il 13,8% dei giovani ha invece affermato di bere ogni volta che esce la sera e il 6,8% lo fa anche nel corso dei cosiddetti "happy hour" che sono diventati un'abitudine ormai consolidata tra i giovani, una moda pericolosa.
La bevanda alcolica più consumata è la classica birra (30,2%), ma i cocktail reggono bene il confronto (29,2%). C'è poi il vino (24,2%) e i superalcolici puri (16%). Le ragioni per cui si beve, come hanno spiegato gli intervistati, sono le più svariate: per evadere e/o dimenticare i problemi, (21,5%), per essere accettati (18,7%), per stare in compagnia (13,7%), per problemi, stress o depressione (11,2%), per trasgredire e provare nuove sensazioni (6,3%), oppure per sentirsi più grandi (5,6%). "L'alcool - spiegano i relatori della ricerca - non è solamente un alimento che è parte integrante della nostra cultura, ma è anche una sostanza che crea dipendenza e che una volta introdotta nell'organismo ne altera le funzioni fisiche e mentali. Riteniamo che per prevenire il consumo eccessivo di alcol tra le nuove generazioni servano percorsi di educazione socio-affettiva, finalizzati a incrementare negli adolescenti lo sviluppo di un senso critico nei confronti delle sostanze psicoattive (alcol, tabacco, droga), dell'utilizzo del tempo libero, dei comportamenti di tendenza e delle mode".