Varese patria del consumo di alcol tra i giovani
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I dati che arrivano dalle autorità sanitarie varesine testimoniano quanto il fenomeno sia diffuso tra gli adolescenti, più ancora che a livello nazionale. Il primo "contatto" avviene a undici anni (età che si continua ad abbassare) e gli indici di consumo fra i giovanissimi del Varesotto sono più elevati delle medie nazionali. Insomma, nella città-giardino è record per la diffusione di alcol tra i giovani. Secondo i numeri del dipartimento delle Dipendenze dell'Asl di Varese a 14 anni oltre la metà di ragazzi e ragazze della provincia ha sperimentato l'alcol.
Numeri preoccupanti che testimoniano tutta la gravità del problema, senza dimenticare che l'alcol è tra le prime cause di incidenti stradali. Nel 2008, secondo i dati forniti dalla Polstrada di Varese, in provincia ci sono stati oltre 150 incidenti provocati dall'ebbrezza alcolica. L'anno precedente gli schianti sono stati oltre 260, il 4% degli incidenti che accadono in provincia. Tante le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. «L'alcol è la droga più diffusa - spiega il dottor Vincenzo Marino (foto sotto a sinistra), direttore del dipartimento delle Dipendenze dell'Asl di Varese - spesso è considerato un semplice alimento che fa parte della nostra cultura, ma non bisogna dimenticare che dà dipendenza fisica e mentale. Distrugge il nostro organismo proprio come una droga». «Il primo contatto - continua Marino - spesso avviene in casa: su molte tavole non manca mai il vino".
Poi sempre più spesso giovani e giovanissimi sperimentano alcolici e superalcolici all'ora dell'aperitivo, candendo nel vortice della dipendenza. I servizi dell'Azienda sanitaria locale hanno visto in questi anni crescere in modo netto l'utenza per quanto riguarda gli abusi giovanili. Centinaia gli alcoldipendenti in cura ogni anno, con un incremento preoccupante nella fascia giovanile under 19. Così l'Asl di Varese è da tempo in prima linea per cercare di combattere il problema: oltre all'attività dei Sert, organizza anche molti incontri di prevenzione nelle scuole all'interno del progetto «Contatto». Insomma sempre più giovani finiscono nel baratro dell'alcol.
In una recente indagine realizzata dal Movimento Consumatori della città-giardino, nell'ambito del progetto "Mettici un tappo! Meno alcol, più vita" (ricerca effettuata con la collaborazione sia del dipartimento delle Dipendenze dell'Asl di Varese, sia dell'assessorato alle Politiche Sociali della Provincia), si è cercato di capire perché l'alcol sia così diffuso tra i giovani
Le ragioni per cui si beve, come hanno spiegato gli intervistati (studenti tra gli 11 e i 18 anni), sono le più svariate: per evadere o dimenticare i problemi, (21,5%), per essere accettati (18,7%), per stare in compagnia (13,7%), per problemi, stress o depressione (11,2%), per trasgredire e provare nuove sensazioni (6,3%), oppure per sentirsi più grandi (5,6%). Ma c'è un altro dato preoccupante. La dipendenza da alcol non è un problema solo dei giovanissimi. donne alcoliste in attesa di un bimbo. L'anno scorso sono state una quindicina le future mamme che si sono rivolte all'Asl di Varese per farsi curare.