Varese: sagre e prevenzione
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Divieto di vendita e somministrazione alcolici ma «fatta eccezione per quelle effettuate in occasione di fiere, sagre o altre riunioni straordinarie di persone ovvero in occasione di manifestazioni in cui si promuovono la produzione o il commercio di prodotti tipici locali, previamente autorizzate». Ecco la modifica "salva sagre e ambulanti", dell'emendamento predisposto su indicazioni dell'Anva e accolto dalle Commissioni parlamentari. Ma ancora non approvato per cui anzi si parla almeno di settembre.
Intanto però si rischia di compromettere seriamente l'attività di chioschi, feste e sagre estive della provincia di Varese, che da oggi - stando alla legge - non potrebbero servire alcolici. «Stiamo valutando gli effetti della provvedimento sulle feste popolari, ma è chiaro che, se la legge prevede il divieto di vendita alcolici, si dovrà applicare, c'è poco da fare» allarga le braccia Stefano Tosi, segretario provinciale del Pd, il partito che organizza tante feste sul territorio: «Nelle scorse settimane proprio dal Pd Varese è partita un'iniziativa per contrastare questo provvedimento sconcertante perché davvero troppo estensivo. Ma a quanto pare il Governo ha voluto andato avanti lo stesso». «Se sarà così dovremo pagare la multa» dice ironicamente Silvio Botter, consigliere dell'Associazione nazionale alpini, che con il gruppo di Varese sta già lavorando all'allestimento della tradizionale Festa della montagna dall'8 al 16 agosto al Campo dei Fiori: «Di superalcolici non ne vendiamo - premette - ma abbiamo vino e birra, oltre a una montagna di cose buone da mangiare». A Biumo, invece, a settembre è in programma la festa Profumi e Sapori d'Autunno, anche in questo caso senza superalcolici, ma con birra e vino: «Speriamo di venire a capo delle regole entro l'inizio della festa: ormai per poter organizzare tutto in regola ci vuole un avvocato» scherza il responsabile Giancarlo Garavaglia spiegando che «normalmente chiudiamo entro mezzanotte, non dare alcolici ai minori si può fare, ma davvero si vogliono vietare del tutto birra e vino? Vedremo che cosa si può fare».
«Quindi non si potrebbe neanche bere un bicchiere di vino con la risottata?» si chiede Angelo Monti dei Monelli della Monte, organizzatore della grande sagra di Sant'Antonio, come anche della festa di San Martino e San Giuseppe a Varese «Se ad una festa si offre da mangiare, dare la possibilità di consumare un bicchiere di vino non danneggia le capacità intellettuali, ma anzi aiuta la convivialità. Posso essere d'accordo su una limitazione alla vendita ai minori, ma vietare del tutto l'alcool non è la strada giusta».