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Vecchie droghe in altalena: ma le nuove son sempre più pericolose

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Vecchie droghe in “altalena”. Ma le nuove sono sempre più minacciose

Si contraggono i consumi per cocaina ed eroina. Cannabis in aumento e sintetiche in espansione. Almeno 800 mila siti internet vendono sostanze

Anche quest’anno calano il consumo complessivo di droghe nel nostro Paese e il numero di consumatori. Ma non per tutte le sostanze l’andamento è lo stesso.
A dirlo sono i dati dell’ultima Relazione al Parlamento 2013 sull'uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia,elaborata dal Dipartimento politiche antidroga (Dpa) della presidenza del Consiglio dei ministri sui dati del 2012 e del primo semestre 2013.
Negli ultimi 12 mesi, rileva innanzitutto il documento, il 95,04 % della popolazione tra 15 e 64 anni non ha assunto alcuna sostanza stupefacente.
Sostante e consumatori.

Per quanto riguarda la cocaina, dopo un tendenziale aumento fino al 2007, il numero dei consumatori è in costante diminuzione fino al 2012, per stabilizzarsi nel 2013. L'eroina è in calo continuo dal 2004 e negli ultimi anni il fenomeno si è stabilizzato. L'indagine 2013 sui soggetti tra i quindici e i diciannove anni ha invece rilevato un lieve aumento di consumatori di cannabis che hanno dichiarato di aver usato la droga almeno una volta negli ultimi dodici mesi. I consumatori di sostanze stimolanti, invece, seguono l'andamento della cocaina fino al 2011, ma negli ultimi due anni si osserva una lieve tendenza alla ripresa dei consumi, soprattutto al Nord.
Per quanto riguarda gli allucinogeni, si osserva un trend in leggero aumento dei consumi fino al 2008, seguito da una situazione di stabilità nel biennio successivo e da una contrazione dal 2010 al 2012; tuttavia, nell'ultimo anno, anche se la popolazione che li utilizza è ancora poco consistente, si osserva una lieve tendenza all'aumento del fenomeno.
In particolare, l'indagine 2013 sulla popolazione studentesca (su un campione di 34.385 giovani di età compresa tra i 15-19 anni) ha rilevato che il 21, 43% aveva consumato cannabis una o più volte (19,4% nel 2012); il 2,01% cocaina (1,86% nel 2012), lo 0,33% eroina (0,32% nel 2012), l’1,33% stimolanti metamfetamine e/o ecstasy (1,12% nel 2012) e il 2,08% allucinogeni (1,72% nel 2012).

Cannabis e internet.

Il Dpa stima (per difetto, ammette) che ormai ci siano almeno 800 mila siti tematici che offrono sostanze o ne promuovono l'uso, in «decisa progressione» rispetto al 2008, quando erano circa 200 mila. Si tratta di siti che spesso offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti come oppiacei, cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone, piperazine e così via. La Relazione mette in rapporto la crescita dal 2008 al 2013 dei siti che pubblicizzano in vario modo l'uso di cannabis con l'andamento dei consumi nella popolazione tra i 15 e i 19 anni. Questa fascia di età, sottolinea infatti la Relazione, è quella che più utilizza internet e frequenta i social network; e, aggiunge, si osserva che al forte aumento registrato della pressione di marketing è corrisposto, con un tempo di latenza di 14-24 mesi, un aumento dei consumi di cannabis nelle fasce giovanili, invertendo una tendenza alla diminuzione che durava dal 2008 e creando, dal 2011, un aumento di circa 3 punti percentuali.
Le nuove droghe sintetiche. È un nuovo mercato in espansione, quasi esclusivamente gestito via internet, ma che, assicura il Dpa, attualmente è sotto controllo nel nostro Paese attraverso il Sistema nazionale di allerta precoce che ha identificato oltre 250 nuove molecole in entrata sul territorio italiano ed europeo come i cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine.
Tossicodipendenti in trattamento. Le persone tossicodipendenti con bisogno di trattamento sono circa 438.500 mila (476.800 nel 2011), di cui 277.748 non risultano in trattamento presso i servizi di assistenza. Coloro che hanno richiesto per la prima volta un trattamento sono stati 30.169 con un tempo medio di latenza stimato tra inizio uso e richiesta di primo trattamento di 6,1 anni (oscillante tra i 3,9 e gli 8, 8 anni), differenziato da sostanza a sostanza. L'età media dei nuovi è di circa 34 anni, con un arrivo sempre più tardivo rispetto agli anni precedenti. Le sostanze primarie maggiormente utilizzate risultano per il 74,4% oppiacei, il 14, 8% cocaina e l'8,7 % cannabis.


Tossicodipendenti in carcere.

Secondo i dati del ministero della Giustizia-Dap, nel 2012 gli ingressi in carcere di persone con problemi socio-sanitari correlati alla droga sono sensibilmente diminuite, passando da 22.413 a 18.285 (-18, 4%). I minorremmi reclusi per violazioni alla normativa sugli stupefacenti sono diminuiti del 16% rispetto al 2011.
Gioco d'azzardo, adolescenti e policonsumo. Il Dpa sottolinea che esiste una preoccupante correlazione lineare tra la frequenza della pratica del gioco d'azzardo e il consumo di sostanze, sia nella popolazione giovanile (15-19) sia in quella generale (15-64). Sempre secondo i dati aggiornati del Dpa del 2013, il 35,2% degli studenti che gioca ogni giorno o quasi, fa anche uso di sostanze stupefacenti.
Per quanto riguarda gli adolescenti, nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle scuole superiori di secondo grado ha partecipato ad almeno un gioco d'azzardo, con frequenza rilevata di un episodio almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Inoltre, su un grande campione statisticamente rappresentativo di 34.483 studenti tra i 15 e i 19 anni con gioco d'azzardo problematico o patologico, si evidenzia che maggiore è lo stadio del gioco d'azzardo, maggiore è il consumo di droghe. Gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano, che presentano invece una prevalenza di uso di sostanze molto più bassa (17,5%). Per gli adolescenti che giocano saltuariamente (“gioco sociale”) la prevalenza di consumo di droga si attesta al 24.4%. Insomma, più il comportamento di gioco si fa problematico o addirittura patologico, più cresce anche l'uso di droghe. I giochi più diffusi tra gli adolescenti sono le lotterie istantanee (Gratta e vinci, Win for life) seguite da Lotto e Superenalotto.
«La priorità ancora una volta - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dpa - è prevenire precocemente il consumo soprattutto negli adolescenti sviluppando consapevolezza e modelli educativi verso stili di vita sani. A questo proposito – ha concluso - preoccupa il calo degli investimenti eseguiti dalle Regioni registrato nel settore dei progetti di prevenzione».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)