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Veneto: tossicodipendenti sempre piu' giovani

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'Nel solo vicentino abbiamo cinque comunita' terapeutiche per tossicodipendenti, e il 17 per cento degli utenti che vanno

fuori regione: e' evidente che qualcosa non va nell'offerta'. Non usa mezzi termini l'assessore ai Servizi sociali del

Veneto, Remo Sernagiotto che stamani, intervenendo alla Conferenza della Salute organizzata dalla Ulss 3 di Bassano del

Grappa, ha annunciato per il nuovo anno una riforma delle comunita' terapeutiche per i tossicodipendenti.
'Il dato di partenza - spiega Sernagiotto - e' che nonostante il Veneto abbia un'offerta articolata e composita ci sono molti

utenti che preferiscono andare altrove. E' evidente che la domanda non incontra l'offerta di cui avrebbe bisogno, va quindi

razionalizzata la distribuzione geografica delle Comunita'. In particolare, studiando la situazione, abbiamo visto che sono

le cosiddette 'fasce estreme' quelle che hanno un maggior bisogno di attenzione: i giovani e i tossicodipendenti cronici'.
I minori e gli adolescenti con problemi di dipendenza negli ultimi tempi stanno aumentando sensibilmente: tra il 2007 e il

2009 si sono rivolti per la prima volta al Sert oltre 1.400 minorenni, e tra questi 28 erano adolescenti con meno di 15 anni.

Il numero totale dei giovani con meno di 19 anni assistiti dal Sert e' passato dai 617 del 2007 (437 maschi e 180 femmine) ai

775 del 2008 (545 maschi e 230 femmine), fino ai 779 dello scorso anno (549 maschi e 230 femmine).
'E' chiaro - afferma Sernagiotto - che per questi ragazzi vanno studiate risposte specifiche, che possano consentire un pieno

recupero, completamente diverse da quelle dell'altra fascia estrema, le persone che hanno una lunga storia di

tossicodipendenza, con numerosi percorsi terapeutici alle spalle e scarse risorse personali e sociali, per le quali dovremo

pensare a strutture riabilitative ma anche di sostegno'.
'La riforma - prosegue l'assessore ai Servizi Sociali - puntera' a sostenere e a valorizzare le esperienze di eccellenza nel

settore. A questa rivisitazione procederemo nei primi 6/8 mesi del 2011. Parallelamente riorganizzeremo dipartimenti per le

Dipendenze, dipartimenti funzionali che assolvono il delicato compito di 'regolatori' del sistema, coniugando bisogni dei

pazienti, risorse del territorio, servizi pubblici e privati, garantendo una piena realizzazione della mission nell'ambito

delle tossicodipendenze, ossia la prevenzione, la cura e la riabilitazione'.
Il sistema veneto per le dipendenze si articola in 21 dipartimenti, 38 Ser.T (servizi per le tossicodipendenze); 5 comunita'

terapeutiche pubbliche; 31 enti ausiliari (servizi socio sanitari privati) con oltre 65 sedi operative; oltre 600 gruppi di

auto aiuto (soprattutto nel settore dell'alcolismo) e piu' di 60 associazioni di volontariato attive.