Venezia: cento auto sequestrate ogni mese per guida in stato di ubriachezza
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Ogni mese un centinaio di automobilisti della provincia di Venezia subisce la confisca della propria automobile, dopo essere stato sorpreso al volante con un tasso alcolico superiore a 1,5 grammi per litro e aver subito la condanna per guida in stato di ebbrezza. È un dato che invita a riflettere quello inserito nelle statistiche del Tribunale di Venezia. Sono ancora molti gli automobilisti che non sanno ciò che rischiano mettendosi al volante dopo aver bevuto troppo, sono sufficienti un paio di bicchieri di vino a far diventare "fuorilegge".
Le norme approvate nel 2008 per porre freno all'abuso di sostanze alcoliche non lasciano scampo: per chiunque venga trovato alla guida di un veicolo con un tasso alcolico superiore a 1,5, scatta immediato il sequestro preventivo del mezzo e poi la confisca, non appena la condanna diventa definitiva (quasi sempre il reato viene patteggiato); le vetture vengono quindi vendute all'asta. In questi mesi lo Stato ha acquisito vetture di tutti i tipi, alcune anche di lusso, come Porsche e Jaguar. C'è chi ha perso l'auto appena acquistata; chi si è trovato a dover continuare a pagare il leasing su vetture sequestrate.
La confisca dell'auto è, in definitiva, la sanzione più pesante e temuta. Ben più della pena detentiva, che arriva fino ad un anno di arresto; sei mesi per chi guida con valori alcolemici nel sangue superiori a 0,8 e compresi fino a 1,5. La legge ha stabilito che costituisce reato anche rifiutare di sottoporsi all'alcoltest: l'unica possibilità per evitare la confisca è quella di guidare l'automobile di proprietà di una terza persona