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Vercelli: alcol proibito ai minorenni anche nelle pizzerie

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Cento euro la sanzione per i minori "beccati" a bere. L'estate dei divieti: a Vercelli alcol proibito ai minorenni anche nelle pizzerie

LA STAMPA 12 luglio 2009

Nell'estate dei divieti, Vercelli cala un asso pesantissimo: per i minori di 18 anni stop agli alcolici nei locali pubblici e nei luoghi aperti al pubblico fino al 19 settembre. Con multe fino a 500 euro per chi - titolari di bar, ristoranti, pizzerie, supermercati - venderà birra, vino, liquori ai minorenni, e di 100 per gli «under 18» sorpresi a bere.
La proposta del sindaco appena riconfermato, Andrea Corsaro, verrà discussa martedì in giunta. Poi partiranno le ordinanze (grazie alle nuove norme sulla sicurezza). Penalista affermato e sindaco indipendente alla guida di una coalizione di centrodestra, Corsaro ha meditato bene sul passo che sta per compiere. Sa che il provvedimento gli attirerà consensi e critiche, ma ritiene che la misura ormai sia colma. «Ripetute segnalazioni, soprattutto dal centro storico - dice - parlano di frotte di giovanissimi sempre più ubriachi, che si tirano bottiglie, fanno cori da stadio, si picchiano, fanno i bisogni in strada, nelle fioriere, nei cortili. Una situazione di degrado, non solo ambientale, non più sostenibile. Per questo motivo lanciamo un segnale forte e, a nostro avviso, anche educativo: l'eccesso di alcol da parte dei minorenni va colpito senza tentennamenti». «Però - aggiunge - va detto che, sancito il punto base del divieto di vendere alcolici ai minorenni, moduleremo le ordinanze per evitare assurdità e degenerazioni». Insomma, «se al ristorante si siede una famiglia con padre, madre, figlio maggiorenne e minorenne e ordina una bottiglia di vino, il proprietario del locale non si deve sentire in ambasce nel servirgliela. Se invece ordinano tutti una birra, al minorenne non va servita». Così come, a maggior ragione, il rifiuto sarà netto se i clienti saranno un gruppo di ragazzini.
Il sindaco di Vercelli aggiunge che, dopo il via libera della giunta, le ordinanze indicheranno anche gli orari di questo nuovo coprifuoco. «Per quanto riguarda il consumo - dice - sto valutando di fissare il divieto solo nelle ore serali, quando di solito scatta l'emergenza. Sulla vendita, invece, il divieto sarà per tutto il giorno e riguarderà anche i supermercati».
A convincere Corsaro della necessità di prendere una decisione tanto drastica, alcuni fatti di cronaca recente. La settimana scorsa, due diciannovenni sono stati fermati da polizia e vigili urbani perché, in piena notte, stavano prendendo a calci le serrande dei negozi per far scattare l'allarme. Erano ubriachi. Una dozzina di altri giovani, alcuni dei quali minorenni, ha cercato di impedire ai poliziotti di fare il loro dovere: il più scalmanato era un diciassettenne, ubriaco fradicio, che è andato di sua iniziativa in questura, improvvisato legale degli amici, a chiedere spiegazioni, con urla e strepiti. Solo l'intervento della madre, chiamata dalla polizia, è riuscito a calmarlo. Infine i tre ragazzini, ubriachi, individuati dalle telecamere mentre saltavano dalla capote di un'auto all'altra.
Corsaro ha inserito la norma «alcol vietato ai minorenni» in una delibera più ampia che prevede altri provvedimenti: ad esempio, una presenza costante di vigili urbani in centro di notte e non solo nei weekend. Tra le altre novità, multe salate (100 euro) a chi - anche maggiorenne - viene sorpreso di sera, con una bottiglia di vetro in mano, anche di gazzosa o di Coca cola. «E non importa - dice il sindaco - se qualcuno dirà di essersela portata da casa, per coprire il barista compiacente. Pagherà la multa lo stesso».