Verona: al via campagna di sensibilizzazione contro alcol e droga alla guida
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Le mura che portano a Castel San Felice Verona. Ha preso il via in questi giorni - dice una nota del Comune - la seconda fase
della campagna di sensibilizzazione alla guida responsabile «Chi guida ubriaco è un assassino»-«Chi guida drogato è un
assassino», realizzata dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune in collaborazione con la oolizia municipale.
Come per la prima fase, avviata nei primi mesi del 2010, la campagna di comunicazione sociale è presente nei numerosi
manifesti affissi sul territorio comunale e prevede la distribuzione di locandine negli uffici comunali, nelle Ulss, nei due
ospedali cittadini, nelle farmacie, nelle autoscuole, nelle associazioni, nelle scuole superiori della città e nelle diverse
sedi universitarie.
Inoltre, per tutto il 2011, la campagna, a forte impatto comunicativo, sarà integrata da incontri, manifestazioni, momenti di
confronto e discussione sul fenomeno dell'uso delle droghe, coinvolgendo in particolare i giovani e le loro famiglie.
L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Barbieri dall'assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, insieme al
comandante della polizia municipale Luigi Altamura e all'ideatore della campagna Giannantonio De Maldè.
«L'obiettivo dell'amministrazione comunale», dice Bertacco, «è informare il maggior numero di cittadini, ragazzi compresi,
sul grave fenomeno dell'incidentalità dovuta a guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti: nessuno vuole
impedire ai ragazzi di divertirsi e passare delle serate in allegria, soprattutto in questo periodo dell'anno, ma il numero
di giovani che perdono la vita sulla strada è ancora troppo alto. È un messaggio di forte impatto visivo e volutamente
aggressivo», aggiunge Bertacco, «per diffondere tra i giovani la percezione del pericolo e la consapevolezza delle proprie
responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri».
«I vigili urbani», commenta Altamura, «durante le feste natalizie e di Capodanno potenzieranno i controlli con il drug test e
l'etilometro, oltre a tenere monitorati i bar, i pub e i locali a maggior frequenza di assunzione di alcol. Per la propria
incolumità e per quella degli altri viaggiatori», conclude, «il consiglio è non mettersi alla guida dopo aver assunto alcol o
droghe, ma di farsi accompagnare a casa da una persona completamente sobria e lucida».
Tra i comportamenti corretti da tenere per una guida sicura, Altamura ha ricordato il divieto di utilizzo del telefono
cellulare, il rispetto delle distanze di sicurezza e dei limiti di velocità, e ha annunciato, per il 2011, l'utilizzo dei
«drogometri» durante i controlli sulle strade, al momento utilizzati in fase sperimentale dalla polizia stradale, come
previsto dalla legge 120 del governo sulla riforma del codice della strada.
Questi, in sintesi, alcuni dati emersi dagli interventi di prevenzione su strada effettuati dal Dipartimento delle dipendenze
in collaborazione con la polizia di Stato e la prefettura di Verona, durante l'attività di controllo svolta dall'unità
operativa di Diagnosi clinica tossicologica tra agosto 2007 e gennaio 2010 nel Comune e nella provincia di Verona: su 1062
conducenti esaminati, 496 (il 46,7 per cento) sono risultati positivi ad alcol e/o droghe, mentre 566 (il 53,3 per cento)
sono risultati negativi.
Tra i 496 conducenti positivi a sostanze alcoliche o stupefacenti, 293 sono risultati positivi all'alcol (59 per cento), 111
alle droghe (22,3 per cento), 92 alla combinazione di alcol e droghe (18,5 per cento).
Confrontando le classi d'età emerge come i maggiori consumi di alcol siano stati riscontrati tra i conducenti di 26-30 anni
(24,2 per cento), mentre il consumo di droghe è maggiore tra i giovani di età 21-25 anni (29,7 per cento).
I rilevamenti effettuati dalla polizia municipale confermano, nell'ultimo triennio, la portata del fenomeno sulle violazioni
e sugli incidenti stradali, in particolare per quanto riguarda l'uso di alcol alla guida. Nel 2008, 380 conducenti sottoposti
a controllo dalla polizia municipale sono risultati positivi all'alcol (352, pari al 92,6 per cento), alle droghe (11, apri
al 2,9 per cento) e all'uso associato di alcol e droghe (17, pari al 4,5 per cento).
Analogo il trend per il 2009: 361 conducenti sono risultati positivi all'alcol (338, pari al 93,6 per cento), alle droghe (8,
pari al 2,2 per cento) e all'uso associato di alcol e droghe (15, pari al 4,2 per cento). Nel periodo gennaio-agosto 2010, le
stime riproducono l'andamento degli anni precedenti, con un lieve aumento della percentuale relativa al poliabuso: sono stati
infatti fermati 216 conducenti sotto effetto di sostanze, di cui 198 positivi all'alcol (91,6 per cento), 5 alle droghe (2,3
per cento), e 13 al mix alcol e droghe (6 per cento).
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, nel corso del 2008, 269 sono stati provocati da persone in stato di alterazione
alcolica (11,6 per cento sul totale degli incidenti), 14 sotto effetto di sostanze stupefacenti (0,6 per cento).
Nel 2009, invece, 303 sono stati causati da conducenti sotto effetto dell'alcol (13,2 per cento sul totale degli incidenti) e
19 sotto effetto di droghe (0,8 per cento). Nel periodo gennaio-agosto 2010 sono stati rilevati 140 incidenti stradali
connessi all'uso di alcol (10,4 per cento sul totale) e 7 legati all'uso di droghe (0,5 per cento).
Infine i dati relativi alle patenti ritirate: nel 2008, su un totale di 552 ritiri, 262 sono stati causati da uso di alcol o
di alcol e droghe (47,5 per cento), mentre 8 da uso di sole droghe (1,4 per cento); nel 2009, su un totale di 575 ritiri, 254
sono stati motivati da uso di alcol o di alcol e droghe (44,1 per cento).
Nei primi otto mesi del 2010 sono state ritirate 374 patenti: 174 per uso di alcol o poliabuso (46,5 per cento), solo 1 per
uso di sole droghe (o, 27 per cento).