Verona: i controlli su strada
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In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Pallotti in occasione della «Giornata del ricordo» tenutasi a Verona, vorrei rassicurare l'amico Alberto che mi risulta che l'interesse da parte del Dipartimento delle Dipendenze della ULSS 20 di Verona a continuare a portare avanti le attività di controllo su strada non sta certamente scemando, anzi.
Gli accertamenti clinico-tossicologici sui conducenti vengono tutt'oggi condotti nella provincia di Verona tutte le settimane e non solo dall'ULSS 20 ma anche dall'ULSS 21 e 22.
Inoltre, nonostante i cambiamenti «ai vertici delle istituzioni», la collaborazione con le forze dell'ordine nell'implementazione di tali controlli è rimasta invariata e i «nuovi arrivi» hanno già mostrato pieno appoggio alle attività già in corso e piena disponibilità a continuare questo positivo cammino che ormai il Dipartimento delle Dipendenze sta percorrendo con regolarità da oltre 2 anni.
Ricordo, infatti, che i dati relativi agli incidenti stradali avvenuti tra il 2008 e il 2009 nel Comune di Verona mostrano una riduzione del 20% del tasso di mortalità legata ad incidenti stradali.
Inoltre, i medici del Ser.T. che il venerdì o il sabato notte eseguono i drug test e gli esami clinici sui conducenti, stanno riscontrando anche una diminuzione del numero di soggetti positivi ad alcol o droghe che vengono esaminati.
Ciò può essere considerato un segnale significativo circa l'accresciuta consapevolezza, da parte dei conducenti, rispetto alle condizioni psico-fisiche necessarie per mettersi alla guida.
Aggiungo anche che, dati i riscontri positivi ottenuti, il Protocollo per i controlli su strada congiunti tra operatori sanitari e forze dell'ordine (protocollo "Drugs On Street") è stato ora adottato anche a livello nazionale presso il Dipartimento Politiche Antidroga da me diretto e l'anno prossimo verrà attivato presso 30 Comuni italiani, con la collaborazione di ANCI, Amministrazioni comunali e Prefetture. Inoltre, sono informato che presso il Dipartimento delle Dipendenze della ULSS 20 di Verona vengono quotidianamente eseguite attività per il controllo delle condizioni psico-fisiche di lavoratori con mansioni cosiddette "a rischio", tra cui conducenti di professione, per i quali sono previsti drug test ed accertamenti per verificare lo stato di assenza di tossicodipendenza.
Anche questo tipo di controllo è finalizzato alla prevenzione di incidenti su strada e nei luoghi di lavoro che potrebbero portare ad invalidità permanenti dei conducenti stessi e delle loro vittime.
Io per primo riconosco, dopo oltre 30 anni di lavoro nel settore, che è necessario, come istituzioni, impegnarsi sempre di più nella prevenzione delle stragi al volante, ma vorrei invitare l'amico Pallotti a vedere il bicchiere mezzo pieno e a considerare che sia il Governo, sia le Amministrazioni veronesi, sia il Dipartimento delle Dipendenze della ULSS 20 stanno facendo quanto possibile per affrontare questa triste realtà, investendo tempo e risorse e mettendo a disposizione un'equipe medica volenterosa, motivata e competente.
Certamente, si può ancora migliorare.
L'augurio è che quanto è già stato fatto non venga compromesso ma che, anzi, serva ad esempio e stimolo per continuare in uno sforzo congiunto e collaborativo per incrementare la sicurezza delle strade veronesi e preservare la vita dei nostri giovani.