Verona: i giovani sottovalutano l'effetto dello "sballo"
Verona: i giovani sottovalutano l’effetto dello "sballo"
I dati allarmanti di un progetto che ha coinvolto 300 studenti della provincia.
Ne conoscono i pericoli ma il 70% beve, il 21 fa uso di sostanze stupefacenti e circa il 30 dichiara di fumare abitualmente.
I ragazzi veronesi considerano eroina, anfetamine e cocaina molto pericolose e sanno che l'alcool può provocare incidenti
stradali. La mancanza di conoscenze diminuisce la percezione del rischio derivante dall'assunzione di steroidi e marijuana.
Rispetto al libero uso di sostanze emerge un sostanziale accordo nei confronti delle sostanze legali (tabacco e alcolici) e
un rifiuto nei confronti delle sostanze illegali con una leggera eccezione, circa il 21% a favore dell'hashish.
Nonostante la consapevolezza degli effetti nocivi derivanti dal consumo, molti soggetti sono propensi al libero uso di
alcolici (70%), super alcolici (56%) e sigarette (66%), non tenendo conto che con un'ubriacatura si perdono circa 100mila
neuroni, tanti quanti quelli di una giornata di vita e che la maturazione cerebrale termina solo a 20-21 anni.
L'uso di alcool e tabacco è molto diffuso, con il 36% dei ragazzi intervistati che dichiara di fumare abitualmente sigarette.
Più dell'80% del campione ha provato il vino o la birra, e circa il 45% attualmente ne fa uso. Il dato più allarmante
riguarda il consumo attuale di superalcolici, circa il 30% ne fa uso abitualmente. Considerando le diverse sostanze illegali,
la cannabis risulta la più sperimentata e utilizzata, anche se le altre non sono esenti dall'essere provate ed usate.
È quanto emerge dall'indagine del progetto «Giovani valori» sui temi della sicurezza, della cultura, della legalità e degli
stili di vita positivi, che ha coinvolto 300 ragazzi fra i 15 ed i 35 anni (media 17,3) tramite le scuole superiori e gli
Informagiovani di Verona e Provincia.
I risultati sono stati presentati ieri mattina ai Palazzi Scaligeri dall'assessore alle Politiche giovanili Marco Luciani,
assieme al dottor Pietro Madera, psicologo del dipartimento delle Dipendenze dell'Ulss 20, a Ferruccio Gaspari, delegato
dell'associazione Gli amici di Andrea e coordinatore del progetto Giovani Valori, agli assessori alle Politiche giovanili del
Comune di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo, Gino Fiocco e Luigi Bertacco, che lavorano nel mondo giovanile e
negli Informagiovani.
«Giovani valori» è promosso dall'Unione delle Province Italiane e finanziata dal ministero della Gioventù e si avvale della
collaborazione tra Province di Verona e Vicenza e Comune di Vicenza.
«Il primo passo del progetto era stata la realizzazione del portale www.provinciagiovane.net.. Questa indagine fa emergere
dati allarmanti e altri più tranquillizzanti», sottolinea Luciani. «I giovani ben percepiscono i rischi connessi all'uso di
droga e alcool, ma il campione analizzato che sta attraversando la fase di ribellione tipica dei ragazzi di 17-18 anni
durante la quale si è attratti dal proibito, è comunque tentato. Fortunatamente i giovani sono anche disponibili ad essere
condotti in un percorso di ricerca sul tema delle dipendenze e questo mi fa ben sperare», ha concluso l'assessore Luciani.