Verona: videoconferenza nelle scuole sulle droghe
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Droga, la «lezione» non cancella i dubbi
Bricolo: «Leggera o pesante, è sempre dannosa» I ragazzi: «Perchè in Olanda la cannabis è legale?»
In un mondo in cui sempre più la tecnologia è regina incontrastata, dove i giovani possono comprare in internet sostanze proibite e persino imparare a fabbricarle, il dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 20 si cimenta in una nuova sfida: usare la rete per entrare nella vita dei ragazzi.
«La droga è pericolosa sempre. Non esistono droghe leggere e droghe pesanti, l'unico modo per non finire nei guai è non assumere sostanze, a partire dal tabacco». È questo infatti il succo dell'originale lezione tenuta ieri in videoconferenza dallo psichiatra del Sert 1 di via Germania, Francesco Bricolo, a tre classi degli istituti superiori Pasoli, Messedaglia e Montanari. Una lezione a distanza che, in realtà, doveva essere tenuta in diretta da Roma da Giovanni Serpelloni, capo del dipartimento delle Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, che però è stato trattenuto da un altro impegno. Per non deludere quindi le aspettative degli studenti che già avevano in serbo molte domande per gli esperti, ha preso il suo posto Bricolo, responsabile dell'unità di Neuroscienze del team dello stesso Serpelloni.
Tanta la curiosità da parte dei giovani, soprattutto sul perché sostanze come la nicotina e l'alcol sono legalizzate mentre altre come la marijuana sono illegali. Bricolo ha puntualizzato subito che la vendita sia di alcolici sia delle sigarette è vietata ai minori di 16 anni e ha spiegato il perché con l'ausilio di alcune immagini che illustravano i danni al cervello provocati dall'uso di tabacco, alcol e di vari tipi di droghe. Quindi ha detto: «Dal punto di vista medico non ci sono droghe leggere e droghe pesanti, l'unica differenza è che la sostanze come eroina e cocaina uccidono sempre, altre incidono in misura minore. Ma tutte distruggono il cervello».
«Che senso ha parlare a noi di prevenzione quando ci sono molti adulti famosi, e perfino uomini politici, che si drogano e bevono?», ha chiesto Francesco, 16 anni, della 2H del Messedaglia. «Perché in Olanda la cannabis è legale?», ha aggiunto il compagno di classe Marcello, chiedendo anche il quantitativo di sostanze non perseguibile dalla legge. «Ci dipingete la droga come un mostro, ma quelli che fanno uso occasionale di droghe non sono diversi da noi. Qual è il limite?», ha chiesto Valeria, 14 anni, del Montanari.
A tutte queste domande Bricolo ha risposto sottolineando di continuo gli effetti negativi dell'uso e soffermandosi su un principio spesso ignorato da chi usa vari tipi di sostanze: «Chi inizia anche a fumare solo tabacco, ha poche probabilità di smettere e moltissime di diventare dipendente. Perciò dovete allearvi contro l'uso di ogni tipo di sostanza. E chi inizia va aiutato a smettere subito».
Ci si può riuscire, ha aggiunto Bricolo, dando ai ragazzi il numero del Sert e invitandoli a visitare il sito del dipartimento.